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Eventi che non ti aspetti


Oggi ho preso un premio. Per una come me che aveva come unica prospettiva quella di infilarsi in una biblioteca deserta ascoltando tutto il giorno il rumore spettrale delle ventole, direi che è andata alla grandissima. Passare il 18 agosto al lavoro, e passarlo in totale isolamento, non è il genere di contesto che stimola le aspettative. E invece non si può mai dire. Cominci la tua mattinata leggendo che Franco Sensi è morto al Gemelli, e subito dopo ti arriva un premio che non ti aspettavi. Non voglio dire che tra le due cose ci sia necessariamente un nesso. Almeno credo. E se c’è, di sicuro non salta agli occhi. Però la vita è così. Se solo ti applichi un po’ a sviluppare il talento della minima distanza dagli eventi, ha una sua bellezza schizzata, una specie di incomprensibile aiku all’amatriciana, presumibilmente dotato di un capo e una coda. Specie se hai la minima idea di dove guardare, cosa che capita di rado e a giochi fatti, mai nell’occhio del ciclone. Del premio ho apprezzato più di tutto la premessa. Che dice in sostanza: è fonte di gioia in questa valle di lacrime trovare qualcuno che all’incirca ci somiglia. E Dio solo sa se non sono d'accordo!In fondo è per questo che siamo tutti qui, vero?Io almeno, sono qui per questo di sicuro. Be’, grazie, Sara_71.