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Quel che resta di Anagni


Sento dire al tiggì 1 che Sarkozy ha modificato il cerimoniale di Stato per poter andare personalmente in aeroporto a rendere omaggio al papa. Io non conosco il cerimoniale di stato francese. In altre parole ignoro esattamente cosa prevedesse quello istituzionale, e in cosa consistano le modifiche. Sono però certa di non sbagliare se ipotizzo che anche quello precedente – trattandosi di protocollo di accoglienza di un capo di stato straniero - dovesse essere più che soddisfacente per le esigenze del papa, e che non contenesse nulla in grado di risultare anche solo minimamente insultante per lui. Del resto, se c’è gente che ha fatto fortuna coi salamelecchi pubblici e privati, quelli sono senz’altro i francesi. Non c’è motivo di supporre che senza le modifiche di Sarkozy il papa si sarebbe trovato a dover parcheggiare la papamobile a rue de Rivoli in fascia blu a 5 euro l’ora, o magari in periferia, e poi farsi in metro col ticket giornaliero i 30 km di distanza dall’Eliseo prima di essere ricevuto.Io ci sono rimasta male, ve lo confesso. Avrei preferito senz’altro un’accoglienza alla vecchia maniera, rispettosa ma moderata, senza inutili e irritanti privilegi. Non per altro, è che ogni tanto mi piace vedere applicata nei confronti del pontefice e del cattolicesimo in genere, quella minima distanza di sicurezza richiesta perché il concetto di laicità possa avere ancora un senso per quelli di noi che si ostinano a sentirne forte nostalgia. E siccome in Italia è statisticamente molto più probabile vedere piangere una madonna che assistere al miracolo della politica che prende le distanze dal braccio religioso dello Stato, quando il papa esce dai confini, specie se va in un paese con una tradizione di laicità davvero rispettabile come la Francia, in genere un po’ mi consolo. Vedi? Mi dico. Sono cose che possono ancora accadere…Invece stavolta è andata male. Cosa ci vuoi fare, bisogna sapersi rassegnare. E lo farò. Ma certo non posso evitare di ripensare con affettuosa nostalgia ai tempi in cui a capo della Francia c'erano uomini capaci di dire a propri luogotenenti che il papa, in caso di necessità, potevano sentirsi serenamente autorizzati a pigliarlo a pizze. E vedersi ubbiditi.