middlemarch

Stringiamci a coorte


Avervi tutti intorno, accalcati e stretti alle mie spalle a fronteggiare questo gigantesco obiettivo che ci sovrasta, è una sensazione bellissima. Mi evoca una sacco di cinema e altrettanta letteratura: una carovana di pionieri accucciata dietro i carri coi fucili spianati durante un attacco Sioux; i folli di Dio a Masada che si tagliano la gola per non cadere prigionieri dell'esercito romano; i 300 spartani di leonida che menano pizze a destra e a manca mentre innumerevoli teste di persiani cadono rotolando ai loro piedi prima che la marea umana li sommerga.La nostra strenua - e, ahimè, lievemente disperata - resistenza al nemico forse non ci salverà, ma farà di noi degli eroi. In altre parole: nulla ci garantisce la vittoria, benchè spesso al cinema e in letteratura chi ha un cuore grande si guadagna un destino felice anche nelle peggiori avversità. Ma di sicuro si potrà dire di noi che avremo provato.Combatteremo nell'esercito di chi ama per rendere l'amato completamente indipendente da sè. Che però vuol dire - mai dimenticarselo! - che tutto quello che sceglierà di restituirci non sarà il risultato di uno scambio mercantile da sensali, nè dovrà essere il frutto di squallide contrattazioni sul prezzo, che umiliano tutte le parti in gioco sedute al tavolo delle trattative, chiuse dietro le loro espressioni impenetrabili, e sempre rose dal dubbio insidioso e amaro di essersi fatti fregare. Sarà invece un libero atto della volontà, una donazione consapevole, incondizionata e infinita. Non funziona sempre. Ma quando funziona, cazzo, vale qualsiasi sacrificio.