Insomma, gli uomini non si sentono infastiditi, le donne concordano con il potere liberatorio della violenza che segue un sopruso (che poi donne al momento siamo solo in due, io e ms.spoah). Se è per questo anche qualche uomo concorda con la stessa cosa, indipendentemente dall'appartenenza di genere di chi subisce la violenza. Quanto al mancato realismo di Tarantino, sono d'accordo sui contenuti, non sulla sintassi della violenza in sè. I personaggi, le storie, le situazioni sono fumettistiche (come in Sin City del resto), sgli schizzi di sangue e frattaglie non lo sono affatto, tutt'altro.E invece io insisto a dire che quello che c'è di particolare in questo film sta proprio nell'aver assegnato alle donne un ruolo che per loro è culturalmente del tutto estraneo. Per me non è tanto liberatoria la vendetta del sopruso in sè - c'è anche quella, ma è secondaria - quanto il fatto che 4 donne assumono un comportamento che nella realtà non si dà mai, che non esiste proprio, che è completamente assente dai codici culturali con cui veniamo cresciute.Lasciamo perdere i casi individuali. Magari voi avete una vicina di casa grossa come una scaricatore che somiglia alla Nannini e che sarebbe capace di stendervi solo col gomito. Lasciamo anche perdere il fatto che magari, a titolo personale, potreste non avere mai fatto a botte con nessuno in vita vostra anche se siete uomini. Qui parliamo di cultura in senso esteso, e intendo quella epidermica, genetica, da filamento di dna. Se siete uomini, vi assicuro che anche se da ragazzini avete fatto balletto classico, in una situazione di emergenza certe dinamiche di autodifesa vi verranno fuori spontaneamente, perchè cinquemila generazione di vostri diretti ascendenti dai tempi di Tutmosis prima di voi hanno fatto così, e questo lascia tracce.Se sei donna al contrario una cosa simile non solo non è spontanea, è addirittura del tutto innaturale. Attenzione che qui è del tutto estraneo l'istinto di sopravvivenza. Il maniaco ha già tentato di ucciderle, loro l'hanno scampata, e lui è scappato. Questa scena si verifica quando ormai le 4 donne sono salve e distanti da lui. Passata la paura si fermano a riflettere, e poi decidono di andarlo a cercare e massacrarlo. La loro vita a stretto rigore non è più in pericolo. Agiscono per vendicarsi, per affermare una cosa che non avevo mai visto fare prima, e cioè: non abbiamo paura di te, o meglio, non abbiamo paura di affrontare uno scontro fisico con te.Magari se siete uomini questa cosa a voi non sembra particolarmente rivoluzionaria. Io invece insisto a pensare che lo è.
Piccole donne
Insomma, gli uomini non si sentono infastiditi, le donne concordano con il potere liberatorio della violenza che segue un sopruso (che poi donne al momento siamo solo in due, io e ms.spoah). Se è per questo anche qualche uomo concorda con la stessa cosa, indipendentemente dall'appartenenza di genere di chi subisce la violenza. Quanto al mancato realismo di Tarantino, sono d'accordo sui contenuti, non sulla sintassi della violenza in sè. I personaggi, le storie, le situazioni sono fumettistiche (come in Sin City del resto), sgli schizzi di sangue e frattaglie non lo sono affatto, tutt'altro.E invece io insisto a dire che quello che c'è di particolare in questo film sta proprio nell'aver assegnato alle donne un ruolo che per loro è culturalmente del tutto estraneo. Per me non è tanto liberatoria la vendetta del sopruso in sè - c'è anche quella, ma è secondaria - quanto il fatto che 4 donne assumono un comportamento che nella realtà non si dà mai, che non esiste proprio, che è completamente assente dai codici culturali con cui veniamo cresciute.Lasciamo perdere i casi individuali. Magari voi avete una vicina di casa grossa come una scaricatore che somiglia alla Nannini e che sarebbe capace di stendervi solo col gomito. Lasciamo anche perdere il fatto che magari, a titolo personale, potreste non avere mai fatto a botte con nessuno in vita vostra anche se siete uomini. Qui parliamo di cultura in senso esteso, e intendo quella epidermica, genetica, da filamento di dna. Se siete uomini, vi assicuro che anche se da ragazzini avete fatto balletto classico, in una situazione di emergenza certe dinamiche di autodifesa vi verranno fuori spontaneamente, perchè cinquemila generazione di vostri diretti ascendenti dai tempi di Tutmosis prima di voi hanno fatto così, e questo lascia tracce.Se sei donna al contrario una cosa simile non solo non è spontanea, è addirittura del tutto innaturale. Attenzione che qui è del tutto estraneo l'istinto di sopravvivenza. Il maniaco ha già tentato di ucciderle, loro l'hanno scampata, e lui è scappato. Questa scena si verifica quando ormai le 4 donne sono salve e distanti da lui. Passata la paura si fermano a riflettere, e poi decidono di andarlo a cercare e massacrarlo. La loro vita a stretto rigore non è più in pericolo. Agiscono per vendicarsi, per affermare una cosa che non avevo mai visto fare prima, e cioè: non abbiamo paura di te, o meglio, non abbiamo paura di affrontare uno scontro fisico con te.Magari se siete uomini questa cosa a voi non sembra particolarmente rivoluzionaria. Io invece insisto a pensare che lo è.