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Piccoli capitani d'industria coraggiosi


Se desiderassi organizzare un convegno sull’efficacia e la valenza dell’etica nei sistemi economici e nella gestione di impresa, dove lo farei? A Milano, no? E dove sennò? Si, ma a Milano dove? Se è Milano, sarà alla Bocconi, ça va sans dire. E a chi lo facciamo organizzare? A Milano, alla Bocconi, c’erano diverse alternative. Ma s’è scelto il meglio: Milano Young, non so se avete presente, è quel gruppetto di fighetti D&G, figli del Capitale d’Impresa prestato alla politica, costituitisi in Onlus dal 2005  e compattati intorno al lodevole intento di raccogliere fondi per i diseredati del pianeta.Più esattamente, si è prestata Barbara Berlusconi, che è il vice presidente della Milano Young (infatti pare che al convegno abbia presenziato anche la sua celebre ma riservatissima mamma, in completo giacca e pantaloni. Almeno così dice il coraggioso cronista che l’ha intravista in seconda fila. Perché una cosa è andare a un convegno sull’efficacia e la valenza dell’etica in completo giacca pantaloni. Un’altra è andarci, che ne so, in tailleur. In questi giorni poi, con tutte le borse mondiali in preda agli ultimi spasmi dell’agonia, bisogna stare attenti a certi piccoli particolari. Lo chiamano the butterfly effect. Che sarebbe: tu a Macherio, ignara delle tue responsabilità, ti metti senza pensarci un tailleur invece che un completo giacca pantaloni, e per una tremenda concatenazione di eventi in 24 ore crolla la borsa di Tokio)Insomma il convegno è andato benone. E alla fine, intervistata da tutti i tiggì, la Berlusconi figlia ha rivelato che la cosa principale che ha imparato da suo padre è stata il rispetto per gli altri e per le libertà altrui. E io questa cosa non intendo commentarla, perché credo onestamente che esuberi non solo le mie potenzialità d’ironia, che sono modeste, ma anche quelle di gente molto più titolata di me.Ma siccome, pur tendendo al cinismo, qualche scrupolo amo coltivarlo, e il venerdì neanche lavoro quindi ho tempo da perdere, sono andata a guardarmi il sito della MY. Che vi consiglio. In pratica, su quello che fanno in concreto, a parte il convegno, non c’è scritto un cazzo. Non una parola. L’80% del sito è occupato dalle foto e le biografie dello Zecchino d’Oro di Milionari che compone il direttivo. Se le scriveranno da soli o ci sarà qualche maratoneta del lecchinaggio della stessa statura morale ma meno provvisto di beni di famiglia che si occuperà di prepararle? Non è dato sapere. In ogni caso sono esilaranti, soprattutto per la totale assenza di vergogna. A loro merito va detto che, malgrado abbiano tirato su essenzialmente una meringata virtuale trasudante autocompiacimento a fiotti e sganciata da una qualsiasi motivazione apparente, un accenno d’ironia c’è, non so se spontaneo o involontario. Nella biografia della Piccola Versace, là dove dice: nutre una forte simpatia per gli squali.Non solo siamo un paese che non ha più bisogno di giornalisti. Non abbiamo più bisogno nemmeno di comici. Fanno tutto loro. Un bel risparmio di tempo.