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Pur di tenerla occupata


Non è che l'idea di annunciare la seconda materia della maturità su Youtube sia di per sè  necessariamente criticabile. Ai ragazzini piace, per cui  in fondo non vedo cosa ci sia di male se quel medium si  affianca agli altri più tradizionali.No, quello che mi sconcerta è un'altra cosa. Che sia cioè la Gelmini a leggere la comunicazione. Ma non era il ministro della Pubblica Istruzione? E il ministro non dovrebbe essere quello che decide le linee guida in posizione centrale ma defilata anche per rispetto alla sua dignità istituzionale? All'epoca della protesta degli studenti, mesi fa, l'intervento su Youtube poteva avere un suo significato perché era una situazione fuori dall'ordinario che si doveva comporre in qualche modo. Ma leggere le materie mi pare molto diverso; è un puro atto formale di una procedura protocollare, e non dovrebbe servire la presenza del ministro per darle un peso specifico.Perché secondo me mandare la Gelmini a leggere le materie della maturità su Youtube, è un po' come immaginarsi il ministro dell'Interno che va a Mtv a leggere il bando di concorso per agenti di polizia, o il ministro per le Politiche Agricole al Festivalbar che scandisce le tabelle ponderali e la stazza minima prevista perché un bovino possa rientrare nella certificazione di bufala campana. E' tutto giusto e a norma di legge, per carità. Però preferiresti conservare qualche residua illusione sul motivo per cui un ministro riceve un incarico. Ti piacerebbe credere che le ragioni siano un pochino più significative in termini di sostanza. Non ce l'avevamo una funzionaria d'avanzo che potesse farlo dignitosamente? Tutte a casa con l'influenza? Brunetta ne sarà terribilmente contrariato.  Non so se era questo il destino che sognava da bambina, povera Maria Stella. Che con quel nome da prodotto da forno del Mulino Bianco oltretutto non partiva mica tanto  avvantaggiata. Va bene, chi può dirlo? In fondo è possibile che le sue ambizioni siano diverse da quello che riesco a immaginare io. E' un risultato anche questo, no? Diventare la Nicoletta Orsomando del Ministero della Pubblica Istruzione. Chissà come sarà orgogliosa la sua mamma.