middlemarch

In attesa di riesumare lorsignorie


Proposito. Ieri ho ascoltato di sfuggita Maroni nella sala stampa di palazzo Chigi - avete presente quella fatta allestire da Berlusconi, no? Quella con la riproduzione dell'affresco di Tiepolo sullo sfondo e i cartelli con l'insegna Palazzo Chigi incistati nella corona di stelline glitterate sul modello della Casa Bianca, col risultato di far assomigliare tutto l'ambiente a un alpeggio svizzero progettato da un futurista daltonico -  che incominciava una frase più o meno così:Il ministro dell'Interno ha ritenuto opportuno procedere...Ho avuto un attimo di sperdimento semantico. Come il ministro dell'Interno? Ma non era lui il ministro dell'Interno? Oppure in questi giorni, senza che ne sapessi niente, l'esecutivo l'ha destituito di ogni potere in preda a una crisi di autocoscienza collettiva?Poi dopo un po' ho capito. Il ministro è sempre lui. Solo che parla di sè in terza persona, come Berlusconi. Si vede che presso il nostro governo le ipertrofie dell'ego oltre che endemiche, sono diventate anche gravemente contagiose.Per me va bene. Se non altro mi faccio due risate. Anche perché so come vanno queste cose: da qui al pluralis maiestatis ormai è un attimo.