middlemarch

Note a margine


Sono sicura che ve lo ricordate tutti. Era talmente bello che è impossibile esserselo dimenticati. Mi è tornato in mente oggi, in modo strisciante, credo per colpa di quelle strane alchimie che regolano i nostri percorsi semicoscienti e che hanno a che fare con la follia molto più con la logica inevitabile delle cose. Perché la musica è di Haendel, forse, o perché fa parte della colonna sonora di Barry Lyndon e per ricordare Barry Lyndon ho i miei buoni motivi.Perché è perfetto in ogni fotogramma, e surreale nell'accostare i jeans, la potenza della vita e la sonata di un compositore settecentesco.E perché corrisponde alla mia esatta percezione dell'amore in questo momento. A volte si corre paralleli e la ferocia della corsa abbatte tutti gli ostacoli. E' l'ostacolo che deve avere paura di noi, non noi di lui. Ma la tenacia della tua determinazione ti rende cieco. Il desiderio di amare prende il sopravvento sull'amore. E al di là del limite ulteriore che credevi di dovere incontrare e abbattere, trovi solo il vuoto.Non che questo cambi le cose. Sarebbe triste se fosse così. Il vuoto ha le sue sulfuree attrattive. Ma è stato bello correre. E' sempre bello correre. Perché è questa, è questa, è questa l'unica cosa che conta:freedom to move