middlemarch

Tombe che nessuno visita


Aveva la fronte bassa, gli occhi di un grigio spento, il naso grande e pendulo, la bocca enorme nella quale si intravedevano i denti storti e il mento 'qui n'en finissent pas'... Ora, in questa mostruosa bruttezza risiede una bellezza potentissima che in pochi minuti rapisce e sconvolge la mente, cosicché, alla fine, ci si ritrova innamorati di lei, come è accaduto a me. Sì, consideratemi innamorato di una donna con pretese da intellettuale che ha una gran faccia da cavallo. Henry James, Lettere al padreEcco, questa era George Eliot. O Mary Anne, il suo vero nome.L'ambizione di diventare all'incirca una donna così - non proprio esattamente così perché sarebbe stata una pretesa esagerata, ma all'incirca così mi sembrava un obiettivo in linea di massima non troppo al di fuori della mia portata, se non altro come pio desiderio - è stata una delle cose che mi ha mantenuto in vita durante la mia interminabile adolescenza.Quando invece avevo la febbre, e deliravo, potevo addirittura arrivare ad aspirare al destino di Dorothea, la protagonista di Middlemarch: Ma l'influsso della sua esistenza sulle persone che le stavano intorno fu incalcolabilmente ampio perché il bene a venire del mondo dipende in parte da azioni di portata non storica, e se le cose, per voi e per me, non vanno così male come sarebbe stato possibile, lo dobbiamo in parte a tutti quelli che vissero con fede una vita nascosta e riposano in tombe che nessuno visita.Vivere con fede una vita nascosta, e riposare in tombe che nessuno visita. Continua a sembrarmi ancora oggi una ragionevolissima ambizione.