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Leggi fisiche di consapevolezza


L'equilibrio emotivo è un processo che punta all'omeostasi. Se si apre un vuoto da una parte è fisiologico bilanciarlo caricandosi di un peso fino a quando la dinamica delle emozioni non ritorna in perfetta parità. Poi te ne dimentichi, e procedi per la tua strada con maggiore o minore sicurezza a seconda delle tue virtù o del carico del peso che hai usato per restituire linearità all'inclinazione del tuo passo.Quando sei fortunato, quando sei guarito, o quando Dio t'assiste perché  dall'alto dei cieli decide che sei maturo per un'evoluzione, il vuoto si colma, e per conseguenza inciampi ancora. L'equilibrio è di nuovo compromesso, ma questa volta la caduta è funzionale alla necessità di procurare un diverso tipo di risveglio. Non è più una porta che chiudi, è una finestra che si apre e lascia entrare l'aria. Non hai più la percezione di quelllo che manca ma disponi della consapevolezza di ciò che sei.Io sono di nuovo completa, ma il mio non è un equilibrio sottrattivo di riserva. E' che non ho più bisogno di compensare. Non ho bisogno, e basta. Ed è proprio questo il punto.