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La nota questione secondo cui i soldi non danno la felicità, e malgrado questo noi continuiamo a intignare


Analisi comparative su scala likert dimostrano che:i 400 uomini più ricchi d'America secondo la nota lista pubblicata annualmente da Forbes risultano ottenere un punteggio medio di 5.8 nella valutazione del gradimento nei confronti della vita. In altre parole: in una scala tra 1 e 7, dove 1 indica il minimo gradimento e 7 il massimo, lo status medio della loro felicità si colloca sul punteggio di 5.8. Indubbiamente altino, ma uno potrebbe dire: grazie al cazzo. Fossi sulla lista di Forbes, pure io, nel mio piccolo, non starei a lesionarvi il fegato con le mie geremiadi.sencoché risulta che lo stesso identico punteggio (lo-stesso-identico-punteggio) viene raggiunto mediamente dagli Inuit della Groenlandia e dai guardiani di bestiame Masai del Kenya, che insomma, all'apparenza, avrebbero qualche motivo in più per essere nervosi.ma non solo: gli abitanti degli slums di Calcutta, tanto per farsi un'idea ancora più completa, si attestano onorevolmente su un dignitosissimo 4.8. Che voglio dire, se sei nato a Calcutta in prossimità di un cimiciaio accanto a una fogna a cielo aperto, un 4.8 buttamelo via, se hai coraggio. Io con tutto questo non voglio dire niente nè dimostrare nulla. Desideravo solo condividere con voi una considerazione che m'è sorta spontanea dopo aver letto l'indagine che ho vi ho appena riportato. E che all'incirca è di questo tenore: ma non avete mai la sensazione che gli uomini in generale, ma quelli occidentali in particolare, siano una genia di creature straordinariamente stronze?