middlemarch

Non sarà politicamente corretto, ma non me ne frega un cazzo


Io penso che l'aborto sia una cosa orribile. Tra le poche cose che giudico più orribili dell'aborto c'è l'idea di uno stato che emana leggi per impedire alle donne di abortire, perché per quanto orribile l'aborto sia, la sua persecuzione legale riesce nell'intento di renderne le conseguenze perfino più nefaste di un atto che è devastante in sè.Di più indegno e immorale dell'aborto o delle leggi che lo rendono eventualmente impraticabile, riesco a pensare solo a Maurizio Gasparri che esprime un parere in proposito, e che verosimilmente si avvia a dare inizio a una battaglia con lo scopo di ritardare il più a lungo possibile l'entrata in vigore di un farmaco che non contravviene ad alcuna legge dello Stato e ha ottenuto dall'organo competente - che non è il Parlamento - ogni necessaria garanzia di commercializzazione.So che non dovrei dirlo, e che ognuno ha il diritto delle sue opinioni, ma è più forte di me: la sperequazione etica devastante che oppone una donna che affronta il dilemma se abortire o meno a un parere elaborato dalla corteccia lombrosiana di Gasparri, è una cosa capace di procurarmi un'indicibile nausea.