middlemarch

Ciò che non uccide, rende più forti


Come ho già detto della vicenda Marrazzo non voglio parlare. Essenzialmente perché le modalità di gestione dell’intera faccenda mi indispongono a livello ovarico, specie in rapporto alle mie esigue risorse di tolleranza, e preferisco evitare di autosuggestionarmi con l’aggravio di altre vampate polemichePerò, certo, provo profonda ammirazione per sua moglie. Assegnare colpe o assoluzioni non ha senso, e comunque io non intendo farlo, ma sono sinceramente colpita dal coraggio con cui la signora è tornata al lavoro 3 giorni dopo i fatti – e non tira pagnotte fuori dal forno alle 4 del mattino, quando nessuno la veda, fa la giornalista e va in video, puttana miseria, e l’altroieri era sotto gli occhi di 200 persone a moderare un convegno – per comunicare con chiarezza adamantina un concetto molto diretto. Che in sintesi sarebbe questo: fatevi i cazzi vostri. Se il mio matrimoni regge o crolla, se decido di passare oltre o cambio strada, se lo perdono o lo rovino, se mi schianto sotto il peso delle implicazioni o tiro dritto, essenzialmente sono cose che non vi riguardano. In altri termini: di quel che fareste voi al posto mio non mi frega una mazza, per cui risparmiatevi i commenti. Se avete una vita a cui tornare e un’esperienza ricca di sentimenti, preoccupatevi per voi che di sicuro ce n’è d’avanzo. E se non ce l’avete, piantatela di succhiare il sangue alla mia vita per confortarvi della miseria delle vostre esistenze.Mi ha fatto fare questa riflessione, e vorrei fosse chiaro che non c’è alcuna sfumatura di umorismo, né consapevole né involontario: non so perché Marrazzo andasse con un trans - perché lo trovava di suo gusto, immagino - certo è che in qualche modo mi sembra strano. Ma da un unico punto di vista: l'assoluta evidenza che quella con le palle ce l’aveva in casa.