Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

 

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Farewell point

Post n°803 pubblicato il 10 Settembre 2012 da middlemarch_g
 

Pensavo che se c'è un punto davvero basso da raggiungere, è quello in  cui ti vergogni perfino di avere desiderato.

Dopo questo c'è solo il buco nero, l'antimateria, e il collasso dello spazio interstellare.

 

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Commenti al Post:
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 10/09/12 alle 15:19 via WEB
Ehi. Che succede?
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 12/09/12 alle 11:26 via WEB
Niente di grave, in effetti. Riassumevo esperienze miei e altrui, e riflettevo sulle infinite volute di fumo che caratterizzano la fine di una relazione. A volte impari più dalle circonvoluzioni del dissolvimento che dai vertici della passione.
 
lupopezzato
lupopezzato il 10/09/12 alle 23:02 via WEB
mmmm non so. l'asticella della vergogna è molto personale ed ognuno la mette dove non la metterebbe un altro. per questo mi mi viene da dirti che è sbagliato metterla là, ma te lo direi anche se non fosse sbagliato. l'unica cosa veramente sbagliata è quel 'farewell' se è vero che 'fallisci meglio' è il tuo secondo nome.
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 12/09/12 alle 11:27 via WEB
Tu dici? Io il 'fallisci meglio' e il 'farewell' al contrario li sento molto in sintonia. Se non pronunci un 'farewell' di tanto in tanto, da quali fallimenti puoi ricominciare?
 
   
lupopezzato
lupopezzato il 12/09/12 alle 20:25 via WEB
Certo, solo che io, dando per scontata la fine della relazione, riferivo il farwell al blog. Sono stato superficiale. Mai sottovalutarti.
 
viperovip
viperovip il 11/09/12 alle 09:43 via WEB
Hawking ha dimostrato come gli effetti quantistici consentano ai buchi neri di emettere una radiazione di corpo nero, con soluzione esatta che corrisponde alla media della radiazione termica emessa da una sorgente termica idealizzata. È come se la radiazione fosse emessa da un corpo nero la cui temperatura è inversamente proporzionale alla massa del buco nero. Si può comprendere il processo a livello fisico immaginando la radiazione particella-antiparticella emessa appena oltre l’orizzonte degli eventi. Questa radiazione non proviene direttamente dal buco nero stesso, ma piuttosto è il risultato di particelle virtuali che – nascendo in coppia continuamente nel vuoto cosmico – diventano reali a causa della forza gravitazionale del buco nero. Per essere più precisi, le fluttuazioni quantistiche del vuoto provocano la comparsa di coppie particella-antiparticella in prossimità dell’orizzonte degli eventi dell’oggetto celeste. Una particella della coppia cade nel buco nero, mentre l’altra riesce a sfuggire nell’universo esterno. Per rispettare il principio di conservazione dell’energia complessiva, la particella che è precipitata nel buco nero deve avere energia negativa (rispetto a un osservatore che si trovi lontano dal buco nero). Mediante questo processo il buco nero perde massa e a un osservatore esterno sembrerebbe che il buco stesso abbia appena emesso una particella.
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 11/09/12 alle 19:21 via WEB
La teoria di cui parli, è stata la causa della rottura, mai più ricomposta, fra me ed Hawking. A differenza sua, io insistevo sul fatto che un buco nero è una stella che ha una forza gravitazionale così elevata da non permettere nemmeno alla sua luce, o radiazione elettromagnetica, di allontanarsi da essa. Dicevo inoltre che i buchi neri non perdono massa a favore di un vuoto che nell’universo non può esistere. Un solo millimetro cubo di vuoto - ovvero di nulla – equivarrebbe ad un punto dell’universo dentro il quale non ci sarebbero le leggi che lo regolano, e questo è impossibile. I miei calcoli poi, sono più attendibili di quelli di Hawking perché non si basano solo sulla matematica quantistica e sulla fisica gravitazionale. I miei non prescindono mai dalla nanopresenza di dio in ogni particella dell’universo. E se dio, chiunque esso sia, è collante ovvero amore, allora l’universo non può sottrarsi al sentimento. Le stelle positive, quelle che emettono luce, sono stelle in cui prevale l’altruismo. Vivono per dare e si cibano della soddisfazione del riflesso. Le stelle negative, i buchi neri appunto, sono stelle in cui prevale l’egoismo. Vivono solo di sterile possesso nella più totale solitudine. Hanno un’energia straordinaria ma inutile. Come chi ha 30 cm d’uccello e 30 secondi di durata. I buchi neri mi fanno pensare all’infelicità. Somigliano a Shylock, l’usuraio raccontato da Shakespeare nel Mercante di Venezia.
 
   
lupopezzato
lupopezzato il 11/09/12 alle 19:33 via WEB
p.s.: dimenticavo, l’altro punto su cui c’era scontro fra me ed Hawking era l’approccio alla meccanica quantistica. Per lui era importante capire cosa fossero i quanti, per me stabilire quanti fossero i quanti.
 
     
viperovip
viperovip il 11/09/12 alle 23:31 via WEB
Guarda, ho citato Hawking per puro spirito polemico. Nel mio libro "ammazza che figo ammazza che bello" ho già spiegato che l'elemento universale non è l'idrogeno, ma la cacca. Perciò personalmente sono a posto: 'ndo te giri te giri, è tutto marrone.
 
viperovip
viperovip il 11/09/12 alle 23:35 via WEB
"Come chi ha 30 cm d’uccello e 30 secondi di durata.". Buttalo via... vuoi mettere con chi ha 12cm x 12 secondi?
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 12/09/12 alle 11:28 via WEB
30 cm e 30 secondi li buttiamo via insndacabilmente. Non lo metto nemmeno all'ordine del giorno, manco tra le varie ed eventuali. Ci mancherebbe solo che questo.
 
 
viperovip
viperovip il 12/09/12 alle 11:37 via WEB
però puoi fare lo sborone negli spogliatoi sotto la doccia.
 
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