middlemarch

a me stupisce sempre la cultura. mi ricorda un pò Albanese quando imita un sommelier per circa un quarto d'ora: guarda, assaggia e annusa da un calice, contorcendosi in smorfie di stupore, interesse, ricerca profonda dell'essenza più intima del liquido per poi esclamare, alla fine, quasi con sollievo "è rosso!".

(ho premuto invia prima di terminare completamente il messaggio, non vorrei sembrasse un attacco alla signora e padrona del blog, quanto invece al sig. Krishnamurti). Alla dolce padrona invece mi verrebbe da dire che a volte (solo a volte però) assume le sembianze di Benito Oliva quando decanta un taglio di Fontana o uno sgorbio di Mirò, o una ruota di bicicletta appesa ad un soffitto. è inutile girarci attorno: una cazzata è una cazzata, così come un'ovvietà è un'ovvietà. punto.

d'altronde visto come scrivo farei meglio a tacere.

No, tu fai bene a fare esattamente quello che provo a fare io: essere te stesso, qualsiasi cosa significhi. E'facile farsi estimatori cazzeggiando su tutto, leggera come una farfalla e indisponente come una mosca. Però io non sono tutta riassumibile in quella formula lì. Sono quella, e sono altro. La trappola di un blog è che quando ti accorgi che una formuletta funziona, e per appagare la tua vanità ti ci attacchi come una cozza, magari per non sentirti fare commenti come il tuo. E invece non bisogna cascarci. Non devo cascarci io, tacendo su quello che ho voglia di scrivere, e non devi cascarci tu, pentendoti di avermi criticato o temendo di avermi offesa. Hai fatto bene. Abbiamo fatto bene tutti e due. E secondo me, abbiamo dato ragione a Krishnamurti.

alla fin fine credo di essere solo invidioso...

Mmmmh, lo vedi che ci stai ricascando? Stai cercando di riconquistare la mia benevolenza....Non l'hai mai persa, credimi. In effetti avevo paura che tu non fossi quasi capace di farmi una cosa simile. Invece è importante: quando pensi che ho scirtto una cazzata, dimmelo: hai scritto una cazzata. Tu devi fare tutto quello che ti passa per la testa, Vipero. Nn so più in che lingua dirtelo.

Facciamo ordine: per me la cazzata l'ha scritta Krish. L'invidia nasce dalla capacità che hai tu di ricamarci sopra, perchè vai "oltre" quello che c'è scritto. Io non saprei andare "oltre" ai tagli di Fontana. Non so capire il messaggio che lanciano, portando l'osservatore attraverso la tela, dandogli la possibilità di scoprire tutto quello che c'è "oltre" quel mero piano spazio-temporale che è l'intreccio di tessuto inchiodato alla cornice. io devo vedere per capire, se non proprio toccare. Krish ha ragione, ma è un pò come per l'acqua calda no? non sai se è calda finchè non la tocchi. E quindi, caro Krish, uno come me direbbe "e grazie arcà"...

Facciamo ordine: per me la cazzata l'ha scritta Krish. L'invidia nasce dalla capacità che hai tu di ricamarci sopra, perchè vai "oltre" quello che c'è scritto. Io non saprei andare "oltre" ai tagli di Fontana. Non so capire il messaggio che lanciano, portando l'osservatore attraverso la tela, dandogli la possibilità di scoprire tutto quello che c'è "oltre" quel mero piano spazio-temporale che è l'intreccio di tessuto inchiodato alla cornice. io devo vedere per capire, se non proprio toccare. Krish ha ragione, ma è un pò come per l'acqua calda no? non sai se è calda finchè non la tocchi. E quindi, caro Krish, uno come me direbbe "e grazie arcà"...

No, è che tu oggi sei un pochino refrattario. Non è grave, può capitare. Ma non puoi dirmi che in una civiltà come quella occidentale, fare un'affermazione come: le idee non sono la verità non è rivoluzionario. La nostra cultura è fondata sul concetto dell'Idea. Ci sono idee giuste e sbagliate, ed è all'incirca in mome di questo principio che la gente si taglia la gola dai tempi di Hammurabi. Perchè è solo in nome di un'Idea valida che convinci un uomo che può valere la pena farsi ammazzare. Krishnamurti, peraltro parecchio tempo fa, ha detto: cazzate. Le idee sono cristallizzazioni che bloccano il flusso del tempo in una parodia della verità. Nulla è valido nella sua realtà astratta. La Verità è solo quella che sperimenti quando esci dall'astrazione ed entri nel flusso della vita. In quanto tale, non è evidentemente teorizzabile. Ma davvero mi dici che non lo trovi eccezionalmente vero?

Se fosse vero, saremmo fermi allo stato animale. Non sarebbe nemmeno male in fondo, ci guadagneremmo un pianeta.

Sono d'accordo con te sulla perfezione dello stato animale, che per tanti si colloca all'inizio del tempo quando invece dovrebbe stare alla fine. Di buono c'è che quando si decide di progredire in nome delle idee piuttosto che della verità, prima o poi arriva l'Armaggeddon e a quel punto allo stato animale ci torni di sicuro. Dal punto di vista dell'universo è tutto molto tranquillo, molto regolare, molto prevedibile. La Terra è qui da milioni di anni. Quando ci saremo autoditrutti si farà uno sbadiglio, si girererà dall'altra parte, e aspetterà di veder risorgere il luminoso faro della civiltà di un nuovo manipolo di pisquani.

ma allora mi domando: tutto quello spazio lì attorno, a che cacchio serve? non siamo soli, non siamo soli... (e manco lune. siamo sòla, quello sì) - sono in calo di zuccheri, è ora della pappa ;o))

ho qualche problema con la verità soprattutto se scritta con la maiuscola.... nel suo nome si son fatte cose tremende ( e si continua a farne).... preferisco le idee, così posso dire la mia.... mai che siamo d'accordo vero?

Oggi voi mi volete veramente fare arrabbiare...Ma ascolta un attimo, guarda che qui si sta dicendo proprio esattamente questo! Che NON c'è Verità con la V maiuscola, perchè se ci fosse, se fosse teorizzabile, concettualizzabie, verbalizzabile, sintetizzabile e trasmissibile tramite un qualunque medium, diventerebbe un'IDEA della verità, e come tale un concetto falso e inaffidabile. Dal momento in cui la enunci, la (oddio, lo posso dire? Posso?) ipostatizzi (e vabbè, è la parola che ci vuole porca paletta!) e in quanto tale la falsifichi. Qui si dice appunto che l'unica verità possibile è quella di cui fai esperienza e che non puoi scindere dalla vita e dal contesto in cui opera. La verità è dinamica. Le idee sono statiche. La verità si adatta alla vita nel suo complesso. Le idee si conformano solo alla mente, e alla sua versione riduttiva. La verità non può essere data a priori e vive del contributo universale di ogni membro della collettività. Le idee stanno sui libri, e te le devi solo imparare.

a dir la verità :-) così avevo compreso leggendo il testo.... ho travisato il tuo commento.....

che sei matto? se chiedi scusa s'incacchia peggio! mantieni la posizione, e pretendi di avere ragione perbacco!

Che sarebbe poi all'incirca il contrario esatto di quello che fai tu, giusto?

che c'entra? la mia natura è quella, ma ciò non m'impedisce di dispensare buoni consigli!

grazie dei buoni consigli, vipero, ma ho scorza abbastanza dura da sopportare anche scenate isteriche... ho sempre il genotipo che s'aggira