Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

 

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Post n°287 pubblicato il 05 Ottobre 2008 da middlemarch_g

Più che una scelta estetica quindi, un obbligo morale

I miei parrucchieri sono due. Fenomenali. Sembrano Dolce & Gabbana con 25 anni di meno. Pittoreschi uguale. Ma dotati di buongusto, a differenza degli originali. Non tanto a titolo personale, perché un pochino eccedono nel look, ma quando si tratta di darti un buon consiglio ti puoi fidare a scatola chiusa. Hanno una vera adorazione per le donne. Sanno sempre cosa dirti e cosa farti per sembrare più bella, lo fanno a te come se lo facessero a se stessi. I migliori parrucchieri che abbia mai avuto in vita mia, forse l’unico vero inaspettato regalo che mi sia venuto dall’aver scelto la pianura padana come residenza stabile. Regalo doppiamente miracoloso se si tiene conto che lavorano nello sprofondo umido e nebbioso di un paesone  di provincia da 15.000 anime a nord di Padova, per cui da quale humus culturale traggano la loro divina ispirazione, lo sa solo Dio. Le vie della Provvidenza sono infinite.

Quando vado da loro faccio sempre attenzione a cosa porto ai piedi. Un po’  come scelta di vita in generale, e un po’ perché so di dover passare l’esame con Gianni, che è un feticista. Si capisce lontano un chilometro che la sofferenza più inaudita della sua vita è che lui un certo genere di scarpe non le può indossare in pubblico. Ogni volta che ne parliamo, percepisco il portato di proiezione che mi scarica addosso. Sa che dovrà sempre rinunciare, ma quando vede una donna coi tacchi, specie se è una cliente, è un po’ come se li avesse addosso lui. Me l’ha detto mille volte: le donne devono portare sempre i tacchi. Sempre, sempre, sempre! E’ inconcepibile farne a meno! E tu, sei una delle poche che mi dà soddisfazione. Per cui capite bene quindi in che misura io mi senta gravata di una grande responsabilità personale.

Venerdì vado a rifarmi taglio e colore. Appena entro, Gianni mi scruta da capo e piedi, si concentra sulle scarpe e poi risalendo la mia fisionomia con la potenza d’indagine di una TAC modaiola, mi pianta gli occhi addosso e ferocissimo mi fa: mi sei scesa di tacchi! Io ci resto male, anche perché nel caso specifico mi sentivo a postissimo con la coscienza. Avevo ai piedi due stivaletti all’incirca così. Non dico un tacco 12, immagino si orientino più verosimilmente sui 7 o gli 8 centimetri. Ma insomma per essere una scarpa da giorno che porto anche in ufficio, direi che l’impegno c’era tutto.

Sostengo il suo sguardo con la morte nel cuore, e faccio una camminatina avanti e indietro sperando di indurlo a una seconda occhiata più caritatevole: che dici, perché fai cosi? Lo sai che ci resto male!

Ma lui, niente. Rigido come una tavola mi volta le spalle e non mi degna di una seconda occhiata. Dal modo feroce in cui arrotola una ciocca della sua cliente intorno alla spazzola che ha in mano, capisco che non intende ritornare sulla sua valutazione. E visto che insiste a mostrarmi le spalle fingendo di essere impegnatissimo con la messa in piega, è dai movimenti contratti dei muscoli della schiena che devo subire l’emissione della condanna definitiva: guarda che è un attimo sai? Lo sento e lo osservo mentre parla e mi fissa incazzato come un cobra nel riflesso dello specchio - E’ un attimo scendere di tacchi, poi smettere di truccarsi, farsi passare la voglia di mettersi una gonna, infilarsi in un tutone di felpa o di ciniglia e ridursi a una casalinga di merda senza nessun rispetto di sé!

E così, dopo aver dovuto imparare a convivere con la pasticcera che si è assunta l’onere di perseguitarmi di sensi di colpa se mangio dolci, adesso ho anche il parrucchiere che mi devasta se mi permetto di scendere un filino rispetto agli standard di abbigliamento e cura di sé.

Una cosa è certa : se riesco a restare una donna interessante fino ad età avanzata, sarà tutto merito loro.

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Commenti al Post:
lupopezzato
lupopezzato il 05/10/08 alle 13:01 via WEB
Al di là di ogni ragionevole dubbio sono maschio ma non nego che se la gnocca dimostra l’esistenza di una divinità superiore, i tacchi dimostrano la genialità dell’uomo. Sono d’accordo che basta un attimo a scendere dai tacchi. E’ bellissimo quel pericolo del lasciarsi andare per una donna che hai riassunto in quello scendere dai tacchi. Non sono d’accordo invece sul fatto che una donna debba stare sempre con i tacchi. La femminilità di una donna non è una divisa ma un modo di essere e la scarpa bassa, con la felpa senza reggiseno è una sfida a cui deve sottoporsi. Al Prado aveva un paio di geox ai piedi. Ma stava da dio :o))
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 05/10/08 alle 17:42 via WEB
Io ho detto che una donna deve stare sempre sui tacchi?! E' Gianni il talebano, non io! Io ho detto invece che amo indossarli spesso e che non intendo smettere di farlo solo perchè ogni due mesi un articolo tenta di dimostrarne la pericolosità sociale. Figurati se non sono assolutamente d'accordo sul fatto che una donna è una donna indipendentemente dall'altezza dei tacchi! Al Prado comunque la situazione era un po' diversa. Al Prado ero una musa. E quando faccio la musa, io sono una creatura eccezionalmente disponibile a indossare, fare e dire quello che vuoi. Gli abissi di vanità di una donna sono insondabili...
 
aranceacolazione
aranceacolazione il 05/10/08 alle 19:20 via WEB
certo che hai una bella responsabilità! ma che bello, però... anch'io vorrei degli angeli custodi pronti a curare il mio look. La mia pasticcera di fiducia invece sembra mia madre: mangia, che sennò patisci, sembri malata, e il mio parrucchiere è tale ciro capone del rione sanità, presentatomi dalla mia migliore amica (appunto, di napoli)e che è stato l'unico nella mia vita a farmi taglio, colore e piega spettacolari: sembravo un'altra, ma, capirai, è difficile da raggiungere spesso. mi trascinerò fino ad età avanzata facendo del mio meglio da autodidatta. Sperando sempre di trovare un ciro capone padano. chi lo sa.
 
ms.spoah
ms.spoah il 06/10/08 alle 08:50 via WEB
Penso verrò a sistemarmi i capelli nell'umida pianura padana e sono disposta persino a tirar fuori i miei stivaletti rossi col tacco.
 
viperovip
viperovip il 06/10/08 alle 09:57 via WEB
c'è da dire che con due stivaletti così, io nemmeno t'avrei fatta entrare.
 
 
Santessa
Santessa il 06/10/08 alle 10:38 via WEB
ahahah in effetti
 
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