Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

 

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Dell'amore e altri demoni

Post n°293 pubblicato il 08 Ottobre 2008 da middlemarch_g
 

Di questi tempi rifletto molto sulla natura dell’amore. Forse l’aver rievocato Emily Brönte, che insieme a un’altra Emily ancora più grande è stata per anni il mio nume tutelare, mi rende particolarmente ricettiva. Otretutto non è che per farlo sia obbligatorio avere vent’anni. I vent’anni non sono fatti per riflettere, sono fatti per fare cazzate. Su cui rifletterai successivamente.

Per farla breve. Una cosa mi sembrava di averla assodata tempo fa con la vostra benedizione. Ed era: in amore la tentazione peggiore  è quella di rendere l’altro bisognoso di noi, mentre l’obiettivo più ambizioso è quello di volerlo completamente indipendente.

In seconda posizione tra le cose peggiori che si possono fare in amore secondo me viene questa: aspettarsi che l’altro ci ami secondo un certo protocollo  e concludere che se l’amore che ci viene offerto non è di quel tipo, allora in effetti non è amore. E dillo che non mi ami. Almeno dillo. Abbi questo coraggio. Non prendermi in giro. Cose così insomma. Le abbiamo pensate tutti prima o poi, no?

Questa è una cosa rischiosa. Scivolosa. Sdrucciolevole. Perché è insindacabilmente vero che tanta gente quando smette di amarti in effetti non ha il coraggio di dirtelo perché non vuole ferirti. Poi, sia detto per inciso, io trovo sempre buffissimo il modo cui molte persone che non hanno il coraggio di ferirti parlando, ne  hanno a carrettate per ferirti agendo. O tacendo. O latitando. O sparendo. O mentendo. O simulando. E potrei star qui a ballare come una baccante coniugando gerundi per ore e ore, ma ve lo risparmio, chè credo il punto sia abbastanza chiaro. Per cui in effetti quando ti ritrovi a pensare frasi del tipo: almeno dillo che non mi ami più, qualche volta è piuttosto vero. Tragicamente vero. Ed è una cosa che bisogna affrontare.

Il punto però è che qualche volta non vuol dire sempre. Certe volte invece è solo la soffocante proiezione sull’altro dell’amore immaginato che abbiamo imparato ad aspettarci. Uno che mi ama deve fare così. E se non fa così posso solo concludere che non mi ama.  Onestamente è una versione davvero troppo semplicistica dell’amore. Che oltretutto ci espone a un rischio molto brutto. Di perdere l’occasione di farci amare in un modo nuovo, imprevisto, che non corrisponde a nulla di ciò che abbiamo già sperimentato. E che potrebbe davvero sorprenderci.

In questa come in molte altre cose nella vita forse ci vuole un po’ di temerario coraggio, e quel minimo di fegato necessario per esercitare il beneficio del dubbio senza perdere la testa. Anche perché sennò sono buoni tutti.

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Commenti al Post:
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 08/10/08 alle 11:25 via WEB
parole sante, anzi, santissime, che sento di condividere appieno. anzi, direi che stamattina mi ci sono addirittura abbeverato. però correggi per favore questa riga infame: "molte persone che non hanno il coraggio di ferirti parlando, ne ha hanno carrettate per ferirti agendo".
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 11:33 via WEB
Finalmente qualcuno che si rende utile. Fatto. Grazie.
 
   
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 08/10/08 alle 12:04 via WEB
ti sei pure mangiata una n</> all'inizio dello stesso paragrafo. mi era sfuggito.
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 08/10/08 alle 12:05 via WEB
e a me è sfuggita la i di chiusura del tag...
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 12:11 via WEB
Tu sei l'unico che quando mi incazzo perchè non correggete i miei errori mi viene un po' dietro. Il problema è che ti stufi subito. Domattina te ne sei già dimenticato. Oddio, è vero che domattina io sono a Milano, ma insomma, proiettivamente...
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 08/10/08 alle 12:15 via WEB
sono discontinuo. anche perché sono un cagacazzi, è vero, ma non mi piace darlo troppo a vedere.
 
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 11:32 via WEB
io di quella frase correggerei solo la questione del coraggio. quando ferisci a carrettate agendo, l'unica cosa che manca è proprio quello.
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 11:33 via WEB
Si appunto, c'era dell'ironia. Come dire che quelli che si fanno scudo dietro al fatto di non volerti ferire, in realtà se ne sbattano ad altissimi livelli, è solo che gli manca il coraggio per affrontare la verità.
 
eridanya
eridanya il 08/10/08 alle 12:17 via WEB
i'm sad :(
 
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 08/10/08 alle 12:26 via WEB
riproviamo. dopo l'apprezzamento e la correzione dei refusi, volevo argomentare qualcosa. tipo su quanto sia in fondo legittimo chiamare amore soltanto quello che vorremmo ricevere. anche perché questo implica la definizione della vera natura dell'amore, che non può che essere soggettiva: c'è chi adorerebbe un amante possessivo fino all'ossessione e chi in una situazione simile si sentirebbe soffocare. si dovrebbe quindi parlare di sfumature del sentimento, all'interno di una tipologia comunque più generale. da quelle, sono disposto a farmi stupire; da forme di amore incompatibili con la mia natura, no.
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 13:05 via WEB
Stai un pochettino spaccando il capello in 4, lo vogliamo dire? Vabbè, te la passo, ma è solo una versione dialetticamente più artciolata - e perciò stesso un pochino meno portata alla conciliazione - di quello che dicevo io. Dov'è che sostenevi che sei un cagacazzi? Qui sopra, no?
 
stranieronellanotte
stranieronellanotte il 08/10/08 alle 12:29 via WEB
in un filmetto semplice che vidi tempo fa ci fu questa frase che mi sembrò azzeccata."io non voglio stare con te perchè senza di te non posso vivere, no, ma perchè con te la mia vita sarebbe migliore.". c'azzecca qualcheccosa co sto post?
 
 
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 12:38 via WEB
sì, solo per scoprire, dopo, che "io non voglio lasciarti perchè senza di te vivo meglio, no, ma perchè senza di te la mia vita sarebbe utleriormente migliorata". nun c'è pace nunce...
 
   
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 13:03 via WEB
tu invece Vipero, sei il solito romantico che la vita ha costretto a diventare cinico. Ricorda solo che non è un processo irreversibile.
 
     
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 13:15 via WEB
una volta un mio amico, nel frattempo divenuto collega quassù al nord e quindi emigrato anche lui, durante la fase di transizione "holasciatoromaelaragazzapèfinìquassù", dopo una litigata con ella perchè gli dava del mollusco ("ma come?" gli ha urlato "sei grande e grosso e non sopporti un pò di lontananza?"), crollando in lacrime sul divano mi fa "tu hai un cuore di pietra! come puoi vivere così?" (il "così" era da emigrante con tutti gli affetti lontani eppure sereno). mah... se solo avesse saputo quello che stavo patendo per una di Treviso... cure di pietra... mammagara!!!
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 13:27 via WEB
appunto. Ma io lo so che il cinico autoflagellante è solo la maschera ad ossigeno che ti serve per andare avanti fino a quando non recuperi energie per ripartire. So cosa c'è sopra di te. Cosa c'è sotto. E cosa c'è dentro. E te lo dico perchè tu sappia che per quanti sforzi fai, non puoi rinnegarti se non temporaneamente. Per fortuna. La conosci la storia della rana e dello scoprione, no? Sennò c'è google. In sintesi: nessuno può cambiare la sua natura.
 
     
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 14:46 via WEB
sì, la storia del "ma perchè l'hai fatto? perchè è la mia natura" la conoscevo già, senza gugòl. la uso spesso per difendermi, alternativa alla ormai inflazionata "io sò fatto così, prendere o lasciare".
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 13:02 via WEB
Non era esattamente quello che argomentavo, ma ci va vicino, e comunque è una frase che rappresenta in pieno la mia idea di relazione, per cui ti ringrazio di averla citata.
 
   
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 13:02 via WEB
dicevo a stranieronellanotte.
 
     
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 13:10 via WEB
ma quel coso lì, quello che batte e che ti fa venire il magone e le farfalline nella panza, a quello chi glielo dice che non è per l'assenza ma per la presenza che ci dovremmo dannare? lui conosce solo l'assenza, e si agita per quella, possino caricallo.
 
lupopezzato
lupopezzato il 08/10/08 alle 15:02 via WEB
Buon... ciao. Argomento tosto. Non me ne intendo. Passo.
 
 
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 15:08 via WEB
ammazza che culo...
 
   
lupopezzato
lupopezzato il 08/10/08 alle 15:12 via WEB
infatti quando mi capita di soffrire è sempre per un motivo valido.
 
ms.spoah
ms.spoah il 08/10/08 alle 15:44 via WEB
Ho una domanda articolata in rima (ché ultimamente le rime sono la mia maledizione): in un certo senso, brancolerei nel buio più totale se non fossi almeno un po' incosciente. Allora, la domanda è: se non si brama la dipendenza, ma l'indipendenza reciproca che è poi sublime (esagero) completamento e complicità; se costituzionalmente si aborriscono i protocolli a dispetto di ogni logica e della psicologia ortodossa; se piuttosto che vivere un monotono bluff ci si arrischia nel dipanare i propri dubbi pure a rischio di lacerazioni blande o anche più profonde; se l'idea di amare in modo nuovo ed imprevisto scorre come linfa e speranza vitale...poi lo si trova uno che la pensa uguale?
 
 
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 15:48 via WEB
sì, ma non ci si vive assieme.
 
   
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 16:20 via WEB
Chi lo dice?
 
   
ms.spoah
ms.spoah il 08/10/08 alle 16:20 via WEB
Stai per caso tentando di trasmutare la mia incoscienza in stupor panico? Sappi che l'incoscienza è quanto mai consolidata (sto tentando di autoconvincermene, più che altro)
 
     
ms.spoah
ms.spoah il 08/10/08 alle 16:21 via WEB
(Dicevo all'incauto vipero)
 
     
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 16:38 via WEB
io applico la filosofia di Linus Van Pelt (fratelli e sorelle non dovrebbero mai far parte della stessa famiglia) anche alle anime gemelle. l'esperienza mi dice che finchè non ci vivi assieme va tutto molto meglio.
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 16:43 via WEB
La condivisione del bagno è senz'altro una delle grandi esperienze zen della vita. Se io posso sopportare un uomo in giro per il bagno mentre mi metto la crema idratante, ci può riuscire chiunque. Concordo comunque che è una grande prova di maturità.
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 16:19 via WEB
Se vieni a trovarmi ms.spoah, te lo presento volentieri. Così verifichi con i tuoi occhi. Però io partivo avvantaggiata, te lo devo dire. Perchè non mi sarei accontentata di niente di meno. Piuttosto stavo benissimo anche da sola e senza rimpianti. Secondo me la vita si fa sempre un po' intimorire quando fai la voce grossa, e tende più facilmente a metterti a disposizione quello che vuoi.Viceversa credo che la rassegnazione non la impressioni favorevolmente. Almeno, per me è andata così. Poi, certo, c'è anche il puro culo. Mai sottovalutarlo.
 
   
ms.spoah
ms.spoah il 08/10/08 alle 16:27 via WEB
Terrò bene a mente il portato della tua esperienza quando la mia sicumera vacillerà, ché ogni tanto vacilla per forza...La sai la storia del "se tutti continuano a darti noccioline, prima o poi comunque te lo chiedi se sei una scimmia o no"?
 
     
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 16:39 via WEB
dimentica il fondamentale: la vita è femmina, come la natura, e se un'altra femmina fa la voce grossa magari l'ascolta pure. ma se è una voce maschile... sai che risate ;o)
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 16:40 via WEB
La sicumera è fatta per vacillare. Credi che la mia stia sempre lì solida come un lampione? Figurati! Però al di là dei limiti che gli uomini possono avere come categoria - limiti che non sono nè più numerosi nè peggiori di quelli delle donne, anzi - al mondo ce ne sono parecchi che vale la pena amare. Io ne ho trovati solo di fantastici. Per la verità ne ho trovati talmente tanti, che a volte mi è toccato amarne anche più d'uno per volta. E anche quello, con un po' di impegno e senso della misura, si può fare. Per oggi basta però, eh? Che non sai quanto sono rimasta turbata quella volta dell'homepage...
 
     
ms.spoah
ms.spoah il 09/10/08 alle 09:00 via WEB
Ho volto illuminato da occhi strabuzzati per contentezza: per quanto dubito che potrei eguagliarti per fascino e fortuna (fortuna? mah!) trovare riscontri nel proprio (il mio dico) sentire è sempre piacevole. Volendo, ho ancora un mucchio di strada da fare ed occasioni per sperimentare e dio sa quante per sbagliare. La solidità di certi lampioni è poco accattivante ed accetto volentieri di vacillare di tanto in tanto.
 
viperovip
viperovip il 08/10/08 alle 17:01 via WEB
l'ho addirittura visto quest'estate dal vivo. il mio guru... http://www.youtube.com/watch?v=UCIP1J2tiIU&feature=related; http://www.youtube.com/watch?v=vxk5ucbG-I0&feature=related
 
 
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 09/10/08 alle 08:25 via WEB
wow, grande! ci ho già i biglietti in tasca per lo spettacolo all'olimpico. inteso come teatro.
 
blacksideof
blacksideof il 08/10/08 alle 19:41 via WEB
sembri intelligente, ma l'amore con tutti questi sproloqui soffoca, pare strano tu non te ne accorga. Indirizza le elucubrazioni su altri argomenti
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/10/08 alle 20:19 via WEB
Ah beh, meno male, mi stavo preoccupando. Se sembro intelligente allora vado a dormire tranquilla.
 
aranceacolazione
aranceacolazione il 08/10/08 alle 21:58 via WEB
...un rischio molto brutto: perdere l’occasione di farci amare in un modo nuovo, imprevisto, che non corrisponde a nulla di ciò che abbiamo già sperimentato. E' bellissimo ciò che scrivi e come lo scrivi. L'ho sempre pensata così, davvero. Incredibilmente può esistere qualcuno privo di aspettative, che ha fegato, esercita il beneficio del dubbio e non segue un clichè prestabilito, perchè disponibile a godersi il modo, personalissimo ed imprevisto, in cui ama l'altro. E'un'avventura esaltante. Capisci che questo è veramente il modo per dare tutto, per amare in modo incondizionato. Ma se "almeno dillo che non mi ami più" trova un fondamento reale, quanto fegato ci vuole per convincersi di non essere stata una stupida per avere amato in modo così generoso?! Forse porsi delle aspettative può eliminare dei rischi molto brutti davvero. In fondo non è detto che chi rischia poi vinca.
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 12/10/08 alle 09:42 via WEB
Si, lo ammetto, è la situazione peggiore possibile. Ti ho dato credito, ho sperato che il tuo fosse un modo nuovo d'amare, e tu m'hai fregato. Forse arriva un'eta della vita in cui fisiologicamente a rischiare non ce la fai più, e tiri i remi in barca, ti poni delle aspettative, come dici tu, perchè senti che un'ennesima fregatura ti ucciderebbe, e non vuoi rischiare. Questo lo capisco. Però mi sembra doveroso almeno farlo solo quando si arriva davvero a quel punto, quando si sente di essere al limite della sopportazione, e non come tattica preventiva. Come scelta di vita in ogni caso, io preferisco sempre i pericoli del rischio a quelli della quiete. La quiete te la presentano sempre come molto pacioccosa. Ma non lo è. Non lo è per niente.
 
kleocoppersmith
kleocoppersmith il 09/10/08 alle 09:48 via WEB
sì, però è impossibile che una persona possa amarci senza avere bisogno di noi. un pochino, senza complessi da supereroi, dobbiamo accettare questa cosa, credo.
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 10/10/08 alle 14:04 via WEB
È vero perchè è proprio quando ti accorgi di avere necessità di lei che scopri di essertene innamorato. Io penso che middle abbia cercato proprio di fare un passo avanti rispetto a questo ovvero sta provando a coniugare assieme la necessità ed il confine ma, proprio perchè sa bene che non è facile, lei stessa dice qualcosa d’innegabile. Qualcosa che recita più o meno: l’amore è come l’universo, tende ad espandersi. Tende ad appropriarsi anche degli spazi del partner e di altri ed è questo il momento in cui comincia ad autodistruggersi. A crearsi nemici. Questo vale sia per la coppia regolare che per una relazione extraconiugale. Sull’argomento ci si potrebbe scrivere un trattato. Io penso che coniugare assieme necessità e confini è un tentativo ambizioso ma poco credibile. Per due semplici motivi. Uno: è un’ambizione senza speranza quella di mettere dei paletti a qualcosa che non si può recintare come l’amore. L’altro motivo, molto più banale, è che anche se si riuscisse a mettere le briglie a quel cavallo selvaggio, comunque a qualcuno qualche bugia bisognerà raccontarla. Non c’è verso. Per questo penso che solo in un caso si possano coniugare assieme la necessità ed i confini e l’esempio è proprio la donna del Prado. Una che ha messo le regole prima a se stessa e poi agli altri. In quel caso funziona ma devi sacrificare qualcosa a te ed agli altri.
Non per riaprire le danze ma solo per esprimere un'opinione :o)
 
   
middlemarch_g
middlemarch_g il 10/10/08 alle 14:13 via WEB
Per cui è una bella fortuna che tentativo ambizioso ma poco credibile sia il mio secondo nome, vero? Secondo me, le cose ambiziose ma poco credibili sono le uniche per cui vale davvero la pena impegnarsi nella vita. Io fuori dall'Utopia mi trovo male. Si paga sempre qualcosina, è chiaro. Ma la verità è che si paga comunque, anche nel Regno delle Aspettative Ragionevoli. E allora preferisco rischiare. Grazie comunque mr.Wolf.
 
     
kleocoppersmith
kleocoppersmith il 11/10/08 alle 10:55 via WEB
io non dico bugie, e non faccio domande. ho solo avuto paura quando una persona mi ha detto che aveva paura che io avessi bisogno troppo di lui, ecco.
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 11/10/08 alle 13:02 via WEB
Se invece che averne paura ne fosse stato contento sarebbe stato meglio. E’ anche vero però che l’amore non sempre puoi incartarlo nei baci perugina.
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 12/10/08 alle 09:33 via WEB
Qui continuo ad avere le mie perplessità. Non mi piace usare frasi del tipo: in amore non ho mai avuto bisogno di nessuno perchè so perfettamente che evocan panorami si ipersicurezza in se stessi alla Clint Eastwood in cui non mi riconosco. Però credo fortemente che l'amore e il bisogno non dovrebbero essere confusi, e che l'intimità amorosa più profonda non dovrebbe essere in condizione di distruggerti come individuo, nel momento in cui per qualsiasi ragione si interrompe. Questo non vuol dire che io non soffra se l'amore finisce o se non viene ricambiato. Soffro come tutti, soffro molto. Ma non ne vengo distrutta, non smetto di avere una ragione per vivere. Se ho bisogno di qualcuno per trovare una motivazione per tirare avanti, io mi preoccupo. E mi preoccupo il doppio se qualcuno mi dice che ha bisogno di me per lo stesso motivo.
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 12/10/08 alle 11:05 via WEB
Ho scritto che tu, nel tuo post, stavi provando a coniugare assieme la necessità dell’altro ed il confine entro cui delimitarne il rapporto ma non ho detto che è sbagliato. Ho detto che è un tentativo poco credibile perchè ammetterai che è difficilissimo riuscirci ed è perfino pericoloso laddove se ne perdesse il controllo. Non so se le situazioni difficili e pericolose siano quelle più giuste per dare un senso alla vita. E’ un percorso come un altro. Dipende dal profilo di ognuno. E’ vero: si paga sempre qualcosa. Basta un pò di aritmetica però per capire se quello che si è ricavato valesse quello che abbiamo pagato. Provo a dire quello che immagino diresti tu “fanculo se ciò rimesso: ho vissuto!” Grazie a te, mrs. Middle.
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 12/10/08 alle 12:32 via WEB
Ho la netta sensazione che tu abbia una debolezza per il lato della mia personalità che potremmo chiamare 'donna del Prado'. Va bene, per carità, tu puoi scegliere quello che preferisci naturalmente. Sono io che devo sforzarmi di ricordare che appunto è un lato, ma non è l'unico aspetto che mi rappresenta. Premesso questo, devo dire che quel lato lì come lo conosci tu, non lo conosce nessuno. In effetti questa è precisamente la risposta che ti darei.
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 12/10/08 alle 14:08 via WEB
Premessa: se ti annoia questo andirivieni sullo stesso argomento dimmelo.
Per te che sei un’esperta è stato facile capire che quella debolezza è più propriamente un transfert. Sì, lo ammetto ho un debole per la donna del Prado (non dimenticare che l’ho difesa quando tu l’hai definita ‘stronza’) e sono rimasto perfino sorpreso di quella tua definizione. Sembrava una borsa nera abbinata a scarpe marroni. Poi Ittica mi ha fatto capire che la donna del Prado è ancora più complessa di quanto sembra: ha un cuore. A modo suo ma ce l’ha :o)))
p.s.: ho detto complessa, non complicata e nel libretto d'istruzioni c'è scritto che complessa è un pregio, complicata è un difetto :o)) Buona domenica.
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 13/10/08 alle 14:33 via WEB
No che non mi annoia. Tu non mi annoi mai. E non sono un'esperta di niente. O quasi. Però so quattro acche di tutto e vendo cara la pelle. Un po' complessa, si. E probabilmente anche un po' complicata. Bacio
 
caramello65
caramello65 il 09/10/08 alle 10:11 via WEB
L'amore... oddio. Premessa necessaria. La monogamia dovrebbe essere considerata reato. Punto. E istigazione a delinquere chiunque professi l'amore eterno per un'unica persona. Poi possiamo iniziare coi demoni, i miei preferiti :-)
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 12/10/08 alle 09:36 via WEB
Questo me lo devi ricordare fra un po'. Bisogna assolutamente affrontare il tema dell'amore eterno che è una cazzata letteraria figlia dell'800 romantico priva di basi empiriche. Per un pochino i post sull'amore sono off limits per ragioni personali. Ma tra qualche tempo ne riparliamo. Me lo ricordi?
 
caramello65
caramello65 il 09/10/08 alle 10:26 via WEB
Poi.. nel campo scientifico, medico in particolare, la presenza di tante teorie dimostra che non v'è ancora quella giusta. L'amore, che sappia io, detesta le pippe mentali
 
 
viperovip
viperovip il 09/10/08 alle 14:22 via WEB
ma adora quell'altre.
 
samoket
samoket il 09/10/08 alle 11:49 via WEB
L'amore non ci appartiene e come lui nemmeno le persone verso le quali diciamo di nutrirlo. L'amore va vissuto senza chiedersi mai cosa significhi e a cosa porti. Si lo so sembrano frasi da baci perugina ma se ci riflettete un po'...
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 12/10/08 alle 09:50 via WEB
Io e te siamo in sintonia su queste cose, vero dottore?
 
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Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

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