Post n°327 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da middlemarch_g
Questo l'ha postato oggi ms.spoah. Prima di lei, non avevo mai sentito nominare i Kings of Convenience. Vuol dire una mazza, sia chiaro. Con quello che so io di musica, non è certo un titolo di demerito.
Il testo della canzone dice così:
Even though I'll never need her, even though she's only giving me pain, I'll be on my knees to feed her, spend a day to make her smile again Even though I'll never need her, even though she's only giving me pain As the world is soft around her, leaving me with nothing to disdain.
Even though I'm not her minder, even though she doesn't want me around, I am on my feet to find her, to make sure that she is safe and sound. Even though I'm not her minder, even though she doesn't want me around, I am on my feet to find her, to make sure that she is safe from harm.
The sun sets on the war, the day breaks and everything is new...
Mi ha fatto molta impressione. Perchè non a tutti nella vita capita una storia così. Qualcuno viene risparmiato dalle fiere. C'è chi non incontra mai l'essere perfettissimo che ti strappa due etti di carne rossa dal centro del petto, se li butta sotto i tacchi, ci fa qualche passetto di danza tutto intorno tanto per dimostrare di essere disinvolto, e poi se ne va senza degnarti di un secondo sguardo, mentre tu te ne resti impotente a fissare il pavimento, pateticamente incapace di fare un solo gesto per difenderti. No. Mi dicono che c'è chi non lo incontra, e io ci credo. Fortunato lui. O lei.
Però secondo me, anche se non lo incontri mai, può essere sufficiente innamorarsi per capire che certe cose possono succedere a chiunque. E non solo. Per sapere che possono succedere anche a te.
Mi verrebbe voglia di ricordare a me stessa che è il caso di tenere alta la guardia. Se solo un certo genere di esortazione preventiva avesse mai dimostrato di saper essere utile a qualcuno.
Si, anche in letteratura se è per quello. Dipende dal fatto che una donna devastata spesso le sue lacrime è costretta a piangerle lavando le mutande di qualcun'altro invece che scrivendo canzoni, non farti illusioni. Non c'è ancora un vero equilibrio di presenze in musica e in letteratura. Quando ci saranno tante canzoni e libri scritti donne quante da uomini, allora vedrai che la bilancia andrà in parità.
Chi dice di no? Ci sono anche quelle. Ma non coprono l'orbe terracqueo della delusione d'amore. E sarà la quinta volta che cito 'sta cosa di Shakspeare, no? Ci sono più cose tra cielo e terra che nella tua filosofia, Vipero...
mh. ma è più fortunato chi ha incontrato l'essere perfettissimo e l'amore superlativo anche se ha finito per trafiggergli il cuore o chi, invece, non lo ha mai incontrato e vive nella serena illusione che più di ciò che ha non esiste? mi faccio una domanda e mi rispondo da sola?
ma no dai, non credo. Io penso che incontrare l'amore, in ogni sua forma, sia una gran bella fortuna. Aldilà di come poi andrà a finire. Per fortuna, mentre te lo vivi, l'amore straziante o la serena vita di coppia, non ti chiedi se sarà l'ultimo giorno dela tua felicità. Sei innamorato e questo basta per riempire le tue giornate e a dare un senso alla tua vita.
Il to make sure that she is safe from harm a me fa venire il groppo da psicolabile (traumi infantili). Poi passo a
The sun sets on the war, the day breaks and everything is new... e mi sento una specie di Heidi-ti-sorridono-i-monti con le gote rosse. Per quanto voltare pagina sia in realtà una cosa da adulti. Ed essere adulti è estremamente interessante e stimolante se ci si può confrontare, anche con gli uomini.
Io l'ho incontrato a 18 anni, ed è stato terrrrribilmente istruttivo. Perchè da quel momento ho deciso che non volevo incontrarlo più. Ha funzionato benissimo.
Sono assolutamente d'accordo con te, per questo dico che è istruttivo, perchè se la cosa non ti frigge irreversibilmente i precordi - e ahimè a volte succede - non c'è altra esperienza al mondo che serva a darti altrettanto bene l'idea del tuo valore. Quando alla fine ne esci puoi dire a te stesso: non permetterò mai più a nessuno di farmi questo. Che non ha niente a che vedere col cinismo. Amerò ancora. Ma questo non me lo farà più nessuno.
ah no, magari ti ricapita, perchè all'inizio non puoi mai sapere, diamo tutti il meglio di noi all'inizio, ma dopo la prima volta che ci prova un bel vaffanculo non glielo toglie nessuno, e intendo non solo la parolaccia ma tutto quello che ne consegue. E' questa la differenza. Perchè io valgo :)
se ti dice sedere non ci ricaschi, ma solo perchè non ti ricapita. di certo non perchè lo sai e quindi lo eviti.
No, una volta si perdona a tutti e fa curriculum. Se ci ricaschi, allora è perversione, e vuol dire che devi venire in terapia da me. Tra un annetto però. Prima mi devo laureare, sennò è abuso della professione. Non sia mai detto che voglia abusare di voi più di quanto già non faccia.
ovviamente ce l'ho con Vipero. Ho citato appositamente le sue parole perchè comincio a capire la logica degli incolonnamenti e prevedevo che questo l'avrebbe piazzato sotto il tuo.
se metti un punto interrogativo prima di uno esclamativo metti ancora più soggezione però... comunque sappi che quando diventerò tuo cliente ti confesserò che ci ricascherei con quasi tutte, e soprattutto con quelle che mi hanno mangiato il cuore. e non è un modo di dire. mi hanno proprio usato per la coratella.
ecco perchè broccoleggi middle e litighi con me, perchè sai che sono una potenziale macellaia, ergo sono pericolosa, quindi mi tieni lontana. t'avevocapitoatté
ah ecco, allora non era solo una mia impressione quella di avere più corna di un cesto di lumache, si è infilato negli armadi di tutte 'sto stronzo. Però c'è da dire che scopava da dio e quindi vi posso capire e vi perdono :)
nooo, per me non era mica quello il problema! Io per le corna poi ho sempre avuto un'estrema tolleranza, attiva e passiva. Fondamentalmente sono una figlia dell'amore cosmico. Nn mi frega molto se vai aletto con altre. Però quando ami me, mi devi amare sul serio. E a me Claudio non mi amava, poco da fare.
ma figurati, il fatto di avere le corna era solo la ciliegina sulla torta, non mi avrebbe certo ridotta a brandelli solo per quello. A me invece mi amava, ma a modo suo, che era quello sbagliato, ovvio
Chi mi ha fatto le corna (in abbondanza) è ancora oggi mia amica, l'unica (trasferita a Roma, da voialtri, non la vedo da anni). Sì perchè delle altre, con corna o senza, ho fatto spesso opera di rimozione... non ricordo il viso distintamente, non la voce, il nome... Mi venne da sorridere leggendo "la terrazza" di J.J. Ballard
E si, perchè le storie finiscono. Però è bello sapere che la persona che amammo un tempo conserverà sempre un posto speciale per noi nel suo cuore. Attenta quando attraversi, che non si sa mai chi c'è dietro l'angolo.
Il mumble mumble frigge da solo. Sono arrivata alla quasi conclusione che li ho incontrati per interposte persone ed è stato comunque terrrrribilmente istruttivo pure per me. Fino ad ora pare abbia funzionato (cioè, mi incasino in altri modi, io), però sono sempre sul chi va là, perché a volte mi sorgono dubbi atroci del tipo "che stia solo procrastinando?".
Le chiamo anche pippe mentali. Il che ha del catartico. Ma la guardia non si abbassa.
Dici? No perchè qui di impalcature concettuali se ne partoriscono parecchie, ma queste nella fattispecie non mi sembravano tanto concettuali. Piuttosto essenziali direi. Proprio da sopravvivenza emotiva minima.
Più in basso dell'amore non si può scendere. E' il minimo comun denominatore. Di tutto il resto si può fare a meno, ma se non c'è neanche quello nella vita che ci stiamo a fare?
mi spiace, ma ti sfugge il senso della proporzione. nel microcosmo le emozioni dominanti sono al massimo la fame il sonno la sete la necessità di accoppiarsi. il resto, lo ignoriamo.
Ma no che non mi sfugge! Mi devo decidere a scrivere un post sull'amore cosmico, così ci capiamo. In questo blog io parlo male di Cartesio tutte le volte che posso. Da chi credi che derivi l'idea che l'amore sia una cosa 'alta' e sconnessa dalle necessità primarie come la fame o l'accoppiamento? Non c'è nulla che non abbia a che fare con l'amore, nulla. Altrochè.
Nessuna... per lo meno nessuna consapevolmente ha fatto questo. Sono un uomo fortunato. Non voglio dire di non aver sofferto per amore.... non ho mai incontrato una così stronza da farmi zerbino.
Anche perchè le spaccavo 2 costole se ci provava :-)
Volevo scrivere quello che penso dell'amore cosmico... poi però non sapevo se potevo scrivere la parola "puttanata" sul tuo blog, e allora, per rispetto, non scrivo niente. Però mi accorgo che ora potresti pensare che io consideri una puttanata la tua concezione di amore cosmico, mentre il mio pensiero era più articolato, rispettoso e aperto. Quindi diciamo che se una mi pianta le corna in testa e poi mi dice di non preoccuparmi, che mi ama alla follia ma è figlia dell'amore cosmico, io le rispondo "puttanate!". Probabilmente perchè nella scala della conoscenza e della consapevolezza, sono ancora ai gradini più bassi.
Vedo che hai colto una sola variante dell'amore cosmico. A prescindere del fatto che l'espressione 'piantare corna' di per se' non incita a un dialogo sereno, resta il fatto che quando sei adepto dell'amore cosmico la cosa va intesa mutuamente. Non è solo quello che faccio io, è anche quello che fai tu. E a me sta bene nello stesso modo. Anche perchè ammetere un certo genere di libertà solo per se stessi sarebbe, come dire, uhmmm...,una soluzione un pochino parziale, diciamo. Inoltre la conoscenza dell'amore, a mio avviso, non prevede scale nè gradini. E' una strada. Ognuno ha la sua. Che non è nè meglio nè peggio delle altre. Basta ricordarsi che l'obiettivo non è adeguarsi a un codice, ma essere felici. Tutti e due. Come riesci a ottenere questo risultato è affar tuo e della persona che ami. E se ci riesci, tutte le opzioni sono valide.
E yi autorizzo a dire 'puttanate' in tutte le circostanze in cui il termine ti sembri la definzione più opportuna al concetto che hai in mente. Mi raccomando, eh? Non sia mai detto che mi metta a esercitare dell'attività censoria.