middlemarch

Il rischio di sopravvalutarsi

Da una settimana mi tormentavo con il titolo di una famosa rivista di cultura che mi sfuggiva. Avevo letto una recensione. Sapevo che c'era un articolo contro Ratzinger, e va da sè che volevo leggerla. Ma porca paletta non riuscivo a ricordare il nome! Mi sforzo e mi risforzo, ma niente da fare. Alla fine mi decido: va bene, tento lo stesso.

Quindi stamattina vado in edicola e provo a descrivere il periodico all'esercente. Dico tutto quello che mi viene in mente: cultura e filosofia, mensile, mi pare che il direttore sia Flores D'Arcais, questo mese c'è una cosa su Ratzinger (non ho specificato 'brutta cosa su Ratzinger' perchè vivo in una sentina di baciapile, un ricettacolo di orrendi bigotti perlopiù analfabeti. Se non glielo spieghi, non capiscono, ma se glielo dicevo io, capace che mi raccontava di non averla, e poi magari nottetempo bruciava tutte le copie).

Insomma mentre elencavo questa roba all'improvviso lo vedo illuminarsi e gettarsi sotto il bancone. Penso: ci siamo, ha capito! E infatti un secondo dopo mi porge trionfante l'oggetto che cercavo: Micromega! Proprio lui!

Luminoso come un faro, l'ometto si gigioneggia consapevole di aver adempiuto al proprio dovere nei secoli fedele, e io lo bladisco intuendo che ha bisogno di essere gratificato. Lui accetta commosso, non si tira indietro, e alla fine mi fa: Domani mattina può andare dal suo capo e dirgli: missione compiuta! Ce l'ho fatta! Le ho trovata proprio la rivista che cercava!

Sono rimasta con Micromega a mezz'aria e una faccia da allocca che era uno spettacolo. Ma come il mio capo? Ma che io invece c'ho la faccia da una che legge Eva Tremila? Vuole insinuare buon uomo che non spando alcun allure intellettuale intorno a me? Che non si vedono i titoli accademici, le innumerevoli buone letture, le serate filosofiche accanto al camino in compagnia di un buon bicchiere di bordeaux, i viaggi, le conferenze, i post doc e tutti i parafernalia della madonna che mi sono costati lacrime e sangue? Lei vorrebbe dire che sembro una donnetta qualunque?

In effetti non gliel'ho davvero domandato. Me lo sono tenuto per me in un sussulto di virginale modestia. E il dubbio mi rode ancora. Hai voglia il De consolatione philosophiae, mi rode eccome!

Però in quell'edicola di merda non mi ci rivedono manco impalata. E vaffanculo alla prestigiosa ubicazione di fronte allo storico Caffè Pedrocchi.