Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
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Cheese and melon

Post n°131 pubblicato il 30 Giugno 2008 da middlemarch_g
 

Quando mi voglio fare due risate, vado al bar a leggere un quotidiano locale. A Padova ce ne sono due: il Mattino  e il Gazzettino. Oddio, il Gazzettino sarebbe veneziano, ma ne fanno un’edizione anche per la terraferma.

Quando cresci in una città come Roma, ti formi una certa idea del concetto di cronaca locale. Per cominciare perché da te la croncaca locale e  quella nazionale e internazionale le pubblicano sulla stessa testata – e questo ha delle ricadute epistemologiche significative sulla capacità di percepirti come cittadino del mondo - in secondo luogo perché sebbene la qualità dei servizi di cronca sia sempre lievemente inferiore al resto, raggiunge sempre un livello di dignità minimale; e terzo perché se vivi in una capitale, le cose che capitano a livello locale sono sempre molte e di un certo interesse, oltre al fatto che spesso coincidono con eventi che riguardano tutti, anche al di fuori dei confini della città di cui si occupano.

Tutto questo per dire che per me precipitare in provincia e prendere contatto con la realtà della cronaca locale, è stato un fenomeno spassosissimo che non smette mai di divertirmi perfino a 10 anni di distanza dal mio trasferimento. Si potrebbe perdonare la scelta degli eventi giudicati degni di interesse, perchè mi rendo conto che se non succede mai una mazza, a qualcosa ti devi pur attaccare, anche di fronte ad estremi del surrealismo puro, tipo quello di venerdì in cui in prima pagina campeggiava la notizia del ‘pensionato soffocato da una fetta di carpaccio’, che includeva all’interno  la foto del vicino di casa in posa plastica, col piatto di carne incriminato, e il resto della banda criminale di fette di roastbeef già assicurato alla giustizia.

Sarei già meno incline all’indulgenza per quel che riguarda il livello di dominio della sintassi e del codice linguistico prescelto, perchè c’è un limite alle volte in cui puoi leggere sullo stesso periodico, nella stessa edizione, frasi del tipo:  ‘la donna non ha potuto trattenere un grido di orrore’, ‘di fronte agli occhi attoniti dei soccorritori si è presentata una scena straziante’, ‘le urla disperate del bambino hanno ghiacciato il sangue della vicina di casa’, e tutto quel macabro pecoreccio da Cronaca Vera che non è proprio esattamente sul modello del giornalismo anglosassone. O del giornalismo in genere. Resta il fatto che si tratta di giornali locali, e che non sarebbe ragionevole aspettarsi molto di più. Dal mio punto di vista è perfino meglio. Con cosa me le faccio quattro risate quando mangio la mia insalata al bar, sennò?

E’ stato quindi con una certa sorpresa che ieri sera, nel corso del chiacchericcio dei commentatori che introduceva la cronaca della finale degli europei, ho potuto ascoltare il commento di Carlo Longhi.

Carlo Longhi in genere richiama la mia attenzione con la sua sola apparizione in video, perchè è un uomo la cui presenza su una rete nazionale induce a farsi molte domande. Insomma commentando la scelta di un arbitro italiano per il match, l’ho sentito raccontare nell’ordine: che nella giornata di ieri il signore in questione festeggiava il suo dodicesimo anniversario di matrimonio con la signora Gisella (personalmente auguri, ma collettivamente, ‘sticazzi), che porta sempre attaccato al fischietto un crocefisso d’argento regalatogli dalla sua mamma (in otto parole una summa theologica di italianità: la mamma, il ventre molle del cattolicesimo e la scaramanzia!) e che per cena – giuro che ha detto queste precise parole – risultava aver consumato il seguente menù: mozzarella e melone.

Perché i quotidiani locali sono quello che sono, d’accordo. Ma è sempre confortante avere la garanzia che sulla rete ammiraglia si riesce a mantenere invece un così alto profilo.

 
Rispondi al commento:
middlemarch_g
middlemarch_g il 30/06/08 alle 11:09 via WEB
Hai ragione, anche quelli sono assolutamente da apoteosi pura. E' che ci passo sempre accanto mentre guido, una circostanza in cui non me li posso appuntare a futura memoria. Ma in genere si tratta di gravi perdite.
 
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