middlemarch

Domande sommamente inutili e irritanti

Ieri un giornalista del tg1 in diretta da NY ha scelto di condividere con i suoi ascoltatori questo annoso quesito: cosa può spingere una ragazza di 21 anni bella , ricca e famosa a buttarsi giù dal nono piano di un appartamente a Times Square?

Il quesito che condivido io con voi invece è il seguente: ma perché continuiamo a farci questa domanda del cazzo quando tutti sappiamo - e se è per questo abbiamo avuto ripetutamente esperienza nella vita - che la felicità non ha mai avuto niente a che fare con la bellezza, i soldi o la fama? Che la bellezza, i soldi, la fama fanno sempre piacere ma di sicuro non costituiscono valido motivo per svegliarsi cantando tutte le mattine del mondo? Che se c’è una cosa - e una sola - che garantisce la  felicità, quella è l’amore, e non esiste statistica che ne confermi il fattore di codipendenza con la bellezza, i soldi e la fama?

E’ possibile che in ossequio alla retorica sia necessario continuare a chiedersi una simile stronzata, e per giunta in prime time?