middlemarch

The remains of the summer

Va bene ragazzi. E' giunta l'ora anche per me di defilarmi un paio di settimane lasciando il blog al suo destino.

Come tutti i blogger che cominciano prendendo la cosa sottogamba, quando ho preso atto che sarei stata off line per 15 giorni sono andata in iperventilazione. Incredibile come certe abitudini ti si infiltrino tra le pliche comportamentali e ti facciano sentire nuda quando te ne devi privare. Tipo uscire di casa e realizzare di essersi scordati il cellulare. E del cellulare, concettualmente, suppongo che anche a voi freghi quanto me, cioè un'emerita mazza. Ma prova te ad andare in giro senza avere il tuo a portata di mano. Fa una certa impressione.

Alla fine ho deciso che questa cosa andava affrontata come una prova di virilità. Io sarei femmina, e di un certo livello, e antropologicamente delle prove di virilità potrei pure fare a meno. Ma ho sempre apprezzato il lato estetico di certe cosette autolesioniste da maschi, per cui passerò anche attraverso questa ordalia. Mi priverò di ogni contatto col blog senza guardarmi indietro. Poi vedrò in che modo questa essenziale esperienza di crescita mi avrà cambiata. Naturalmente voi sarete i primi a saperlo.

Scommetto che nell'attesa non ci dormirete la notte, eh?

Vergini in umido

Oggi ho guardato per un po' il nuoto sincronizzato. Sono cosine che ti lasciano a bocca aperta, specie se sul piano tecnico non ne capisci una mazza.

Sono davvero impressionanti queste bamboline ricoperte di paillets che entrano in piscina truccate come Moira Orfei e si sbattano forsennatamente per dieci minuti  senza per questo ridursi a una massa di stracci sgualcita e colante timmel, e un attimo dopo escono dall'acqua perfette come al momento dell'ingresso. Il trucco sarà evidententemente waterproof, il vestitino a prova d'umido, ma la fatica è fatica, e quella è più dura da nascondere.

Invece loro, niente. Conservano questo candore da vestali delle acque dopo aver fatto dei numeri da circo che tu non potresti non dico emulare, ma nemmeno comprendere appieno nella sequenza dinamica dei gesti, ed escono impeccabili e allineate concedendosi a malapena qualche gridolino alla comparsa del punteggio sul tabellone. L'orgasmo delle vergini. Timido, acutissimo, subito messo a tacere e poi via, marsch, pronte per la cerimonia di abbraccio all'allenatrice, anche quella in fila, cadenzate, non una parola di più, non una di meno, nessuna variabile personale nei gesti e nemmeno nelle espressioni di entusiamo.

Esteticamente sono bellissime, mi lasciano proprio esterefatta. Certo è che io non riuscirei mai a praticare uno sport così fetentemente ostile a qualsiasi manifestazione di personalità.

Unio mystica

Ne ho sentito parlare per molto tempo, e l'ho cercata lì dove mi avevano detto che avrei potevo trovarla: nelle confessioni appassionate di certe sante recluse a vita dietro le sbarre di un convento.

Ma era solo una parziale verità. La reclusione a vita non è necessaria. Neppure il convento lo è.

E c'è un'altra cosa. Se non sei in grado di fare in modo che il corpo segua l'anima, nessuna mistica è umanamente possibile. La mistica disincarnata  è una falsità.

Chi può credere che per raggiungere la perfezione dell'unità sia necessario partire da uno smembramento?

Gutta cavat lapidem

Ci sono giorni in cui per certe cose coltivo delle speranze. E ci sono giorni che no.

Se mi incarognisco sul ‘no’ mi faccio rabbia da sola, perché lo so che quando non vedi la soluzione è solo perché stai guardando le cose dalla parte sbagliata, o perché ti hanno infilato una benda sugli occhi e tu la scambi con la linea dell’orizzonte, o perché il rubinetto che gocciola ti ostini  a ripararlo col cacciavite sapendo che porco giuda il cacciavite non va, il cacciavite non funziona, il cacciavite fa danni, prendi una maledetta chiave inglese. Dice non ho la chiave inglese. E allora ingegnati, valla a comprare, rubala, fattela prestare, al limite lascia che continui a gocciolare sul pavimento. Ma usare il cacciavite a che serve, se hai provato mille volte e non ce n'è una che abbia funzionato?

L’idraulica applicata alla vita. Sarebbe un gran beneficio. Se solo io avessi mai capito un cazzo di fisica. O eventualmente della vita.

Post N° 217

C'è un limite a ciò che una moglie può sopportare, sia pure per la patria