Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

Messaggi di Ottobre 2009

Il navigatore solitario

Post n°586 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da middlemarch_g

E' una sconsiderata affermazione razzista, lo so. E per giunta generata dal fatto che io sono una creatura melliflua e pigra che darebbe via perfino la sua virtù pur di non doversi alzare dal divano anche solo per andare a raccattare il telecomando posto sul tavolino da caffè a mezzo metro di distanza.

Però vi giuro che ogni volta che leggo di titaniche sfide dell'uomo ai limiti imposti dalla natura o delle leggi fisiche tipo questa, non riesco mai a non pensare al monologo di Sordi nei Nuovi Mostri.

 

 
 
 

Ciò che non uccide, rende più forti

Post n°585 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da middlemarch_g

Come ho già detto della vicenda Marrazzo non voglio parlare. Essenzialmente perché le modalità di gestione dell’intera faccenda mi indispongono a livello ovarico, specie in rapporto alle mie esigue risorse di tolleranza, e preferisco evitare di autosuggestionarmi con l’aggravio di altre vampate polemiche

Però, certo, provo profonda ammirazione per sua moglie. Assegnare colpe o assoluzioni non ha senso, e comunque io non intendo farlo, ma sono sinceramente colpita dal coraggio con cui la signora è tornata al lavoro 3 giorni dopo i fatti – e non tira pagnotte fuori dal forno alle 4 del mattino, quando nessuno la veda, fa la giornalista e va in video, puttana miseria, e l’altroieri era sotto gli occhi di 200 persone a moderare un convegno – per comunicare con chiarezza adamantina un concetto molto diretto. Che in sintesi sarebbe questo: fatevi i cazzi vostri. Se il mio matrimoni regge o crolla, se decido di passare oltre o cambio strada, se lo perdono o lo rovino, se mi schianto sotto il peso delle implicazioni o tiro dritto, essenzialmente sono cose che non vi riguardano. In altri termini: di quel che fareste voi al posto mio non mi frega una mazza, per cui risparmiatevi i commenti. Se avete una vita a cui tornare e un’esperienza ricca di sentimenti, preoccupatevi per voi che di sicuro ce n’è d’avanzo. E se non ce l’avete, piantatela di succhiare il sangue alla mia vita per confortarvi della miseria delle vostre esistenze.

Mi ha fatto fare questa riflessione, e vorrei fosse chiaro che non c’è alcuna sfumatura di umorismo, né consapevole né involontario: non so perché Marrazzo andasse con un trans - perché lo trovava di suo gusto, immagino - certo è che in qualche modo mi sembra strano. Ma da un unico punto di vista: l'assoluta evidenza che quella con le palle ce l’aveva in casa.

 
 
 

Elegia per una minuscola perturbazione

Post n°584 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da middlemarch_g
 

Certe volte ho l'impressione che tutto l’amore silenzioso che riesco a esprimere per te non sposti di molto il corso delle tue giornate.

Io di questo non mi lamento. Che senso avrebbe pretendere una devozione forzata? Per cui in effetti non è con te che ce l’ho. E’ con me, dannazione. Con me. Che reagisco sempre con la ritirata ingloriosa, il ripiegamento mistico, il rispetto esasperato e alla fine con il silenzio delle cose, rientrando nello spazio che è il punto dove tutto si raccoglie smettendo di vibrare, il luogo che non è in nessun posto e dove non ci sono strade da percorrere. Il centro dove non sentiamo più nulla e dove nessuno riesce più a sapere niente di noi. L’assenza di perturbazioni.

Il punto è che solo io so quanto fascino perverso eserciti il grado zero del sentimento, e com’è difficile rientrare nella propria pelle quando hai goduto di quell’intensa intimità col ghiaccio. Ti ripeti che va fatto, perché è per questo che siamo qui, e che altrimenti tanto valeva donare la propria vita al signore e andare ad abitare un eremo. Ti dici che è questo il suono che fa l’amore, il segno che incide sulla pelle. Per cui in effetti torni, alla fine torni, fai all’indietro la strada per risalire alla superficie della vita come certi pendolari all’alba prendono il treno che li porta in città, arrancando lungo un binario con il bavero rialzato e le mani sprofondate nelle tasche per proteggersi dal freddo.

E’ bello anche questo. Scendere dal predellino, alla stazione, nel caos delle sette e mezza, col sole ormai alto abbastanza per riuscire a vedere la luce, e avvertire di nuovo che sono viva, e sufficientemente lucida per avere voglia di prendermi cura di me, fosse anche solo con un cappuccino bollente e una brioche.

Perché voi non so, ma a me una cappuccino e una brioche mi rimettono al mondo.

 
 
 

Hic manebimus optime

Post n°583 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da middlemarch_g

Pare che Rutelli abbia dichiarato: mi metterò al servizio di una nuova forza politica. Cioè all'incirca le stesse parole del trans che ha sputtanato Marrazzo appena saputo del suo ritiro in convento.

E c'è chi ha il coraggio di lamentarsi dello scollamento della politica dal paese reale.

 
 
 

Addendum

Post n°582 pubblicato il 26 Ottobre 2009 da middlemarch_g

Per inciso faccio notare che su questo blog è la seconda volta che me la prendo con un premio nobel.

E’ assolutamente evidente che sto perdendo ogni senso della misura.

 
 
 

Great expectations

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

Samuel Beckett

 

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