Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

Messaggi del 14/09/2008

Stringiamci a coorte

Post n°257 pubblicato il 14 Settembre 2008 da middlemarch_g
 
Foto di middlemarch_g

Avervi tutti intorno, accalcati e stretti alle mie spalle a fronteggiare questo gigantesco obiettivo che ci sovrasta, è una sensazione bellissima. Mi evoca una sacco di cinema e altrettanta letteratura: una carovana di pionieri accucciata dietro i carri coi fucili spianati durante un attacco Sioux; i folli di Dio a Masada che si tagliano la gola per non cadere prigionieri dell'esercito romano; i 300 spartani di leonida che menano pizze a destra e a manca mentre innumerevoli teste di persiani cadono rotolando ai loro piedi prima che la marea umana li sommerga.

La nostra strenua - e, ahimè, lievemente disperata - resistenza al nemico forse non ci salverà, ma farà di noi degli eroi. In altre parole: nulla ci garantisce la vittoria, benchè spesso al cinema e in letteratura chi ha un cuore grande si guadagna un destino felice anche nelle peggiori avversità. Ma di sicuro si potrà dire di noi che avremo provato.

Combatteremo nell'esercito di chi ama per rendere l'amato completamente indipendente da sè. Che però vuol dire - mai dimenticarselo! - che tutto quello che sceglierà di restituirci non sarà il risultato di uno scambio mercantile da sensali, nè dovrà essere il frutto di squallide contrattazioni sul prezzo, che umiliano tutte le parti in gioco sedute al tavolo delle trattative, chiuse dietro le loro espressioni impenetrabili, e sempre rose dal dubbio insidioso e amaro di essersi fatti fregare.

Sarà invece un libero atto della volontà, una donazione consapevole, incondizionata e infinita. Non funziona sempre. Ma quando funziona, cazzo, vale qualsiasi sacrificio.

 
 
 

Deviazioni pericolose

Post n°256 pubblicato il 14 Settembre 2008 da middlemarch_g
 

In amore il Demonio ci tenta tutti nello stesso modo: spingendoci a desiderare che l’altro abbia bisogno di noi.

La cosa più difficile del mondo è accettare il fatto che l’amore incondizionato non genera dipendenza, ma autonomia.

E a scanso di equivoci, sia chiara una cosa: la prima destinataria dell'avviso sono io.

 
 
 

Orthodox sense of humor

Post n°255 pubblicato il 14 Settembre 2008 da middlemarch_g
 

A forza di vedere il papa che celebra messe a Nôtre Dame in mezzo a folle oceaniche e festanti, per ardita associazione di idee mi è tornata in mente una cosa che avevo letto sul Corriere mentre ero in ferie. La scoperta delle relazioni adulterine di Roger Dahl, lo scrittore della Fabbrica del cioccolato, con tutte le ereditiere americane di qualche peso fra il 1930 e il 1950. Non lo faceva per piacer suo, pare, ma per amore di patria. Era una spia, e la cosa è uscita fuori solo adesso. Tra le tante, si portò a letto anche Clare Booth Luce, una signora detestabile che aveva sposato l’editore del Times e quindi era piuttosto influente, e che, a detta di Dahl, lo spolpò fino alle più intime fibre. Alla fine per sfuggirle dalle grinfie dovette praticamente darsi alla fuga. La signora aveva quarant’anni. E a quell’età, si sa, sotto questo profilo le donne si fanno particolarmente esigenti.

Allora mi è tornata in mente una storia bellissima che riguarda la Booth Luce. Anni dopo queste vicende venne nominata ambasciatrice americana in Italia, tra le altre cose anche perché era molto cattolica. Se vi pare che ci sia un’incongruenza tra l’essere integralisti cattolici e i trascorsi sessuali adulterini della signora, non fateci caso. Non è infrequente. I cattolici sono così. Nel loro sangue scorrono sempre pubbliche virtù copiose come i fiumi di latte e di miele della Terra Promessa. Per le virtù private invece sono meno attrezzati. Del resto non è che possono fare tutto loro, no?

Insomma, una sera la signora riceve un invito a un ricevimento in Vaticano a cui doveva presenziare anche Pio XII. Lei arriva, si presenta di fronte al papa, e attacca con un pippone interminabile sul degrado dei costumi, l’immoralità galoppante, il declino delle nuove generazioni, la perdita dei riferimenti. Il papa l’ascolta paziente ma progressivamente affranto. Alla fine dopo mezz’ora, allo stremo delle forze, le acchiappa il gomito e guardandola supplice le fa: signora, guardi che sono cattolico anch’io.

 
 
 

Great expectations

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

Samuel Beckett

 

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