Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

Messaggi del 28/10/2008

Può succedere

Post n°327 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da middlemarch_g

Questo l'ha postato oggi ms.spoah. Prima di lei, non avevo mai sentito nominare i Kings of Convenience. Vuol dire una mazza, sia chiaro. Con quello che so io di musica, non è certo un titolo di demerito.

Il testo della canzone dice così:

Even though I'll never need her,
even though she's only giving me pain,
I'll be on my knees to feed her,
spend a day to make her smile again
Even though I'll never need her,
even though she's only giving me pain
As the world is soft around her,
leaving me with nothing to disdain.

Even though I'm not her minder,
even though she doesn't want me around,
I am on my feet to find her,
to make sure that she is safe and sound.
Even though I'm not her minder,
even though she doesn't want me around,
I am on my feet to find her,
to make sure that she is safe from harm.

The sun sets on the war,
the day breaks and everything is new...

Mi ha fatto molta impressione. Perchè non a tutti nella vita capita una storia così. Qualcuno viene risparmiato dalle fiere. C'è chi non incontra mai l'essere perfettissimo che ti strappa due etti di carne rossa dal centro del petto, se li butta sotto i tacchi, ci fa qualche passetto di danza tutto intorno tanto per dimostrare di essere disinvolto, e poi se ne va senza degnarti di un secondo sguardo, mentre tu te ne resti impotente a fissare il pavimento, pateticamente incapace di fare un solo gesto per difenderti. No. Mi dicono che c'è chi non lo incontra, e io ci credo. Fortunato lui. O lei.

Però secondo me, anche se non lo incontri mai, può essere sufficiente innamorarsi per capire che certe cose possono succedere a chiunque. E non solo. Per sapere che possono succedere anche a te.

Mi verrebbe voglia di ricordare a me stessa che è il caso di tenere alta la guardia. Se solo un certo genere di esortazione preventiva avesse mai dimostrato di saper essere utile a qualcuno.

Ah, l'implacabile ironia della vita.

 
 
 

Parentesi, poi si riprende

Post n°326 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da middlemarch_g

Però una cosa ve la devo dire: voi mi date delle soddisfazioni che non mi sarei mai sognata aprendo un blog. E quando dico mai intendo mai. Perchè l'ho aperto per una ragione vertiginosamente solipsistica. So che stenterete a crederlo, ma io nella vita non parlo molto. Perlopiù ascolto parlare gli altri. In compagnia può darsi che intervenga, o comunque non mi discosto molto dalla media interlocutoria, ma quando siamo in due è davvero raro che dica qualcosa di me, o che mi metta a parlare a caso. Per cui mi portavo dietro tutto questo bagaglio di assurdi rimuginamenti infarciti di ricordi, citazioni, rimandi, fotogrammi, immagini più o meno offuscate del passato mio e altrui, che mi pesava un po'. Pippe mentali, direbbe Senza.Filtro, e della peggior specie - che poi, direbbe, che pietoso condizionale distantissimo dalla verità. Altro che direbbe. Lo dice proprio. Con queste parole. Manco la gratificazione di una metafora pietosa per ingentilire i toni...

Un bel giorno ho pensato: adesso apro un blog. Non se lo cagherà nessuno, va da se', ma chissenefrega. Ci butto dentro tutto quello che mi gira. E credetemi che se mi avesero detto allora che avrei avuto un solo lettore in un post in cui si citava Agnese di Boemia, mi sarei buttata sotto la sedia dalle risate. A chi vuoi che freghi una mazza di Agnese di Boemia al di fuori di certi circoli atrofizzati da sofismi iperculturali che a Dio piacendo io non frequento più da tempo, e che dal canto loro non si sognerebbero mai di frequentare un blog?

E non è solo che leggete, che al limite sarebbe il meno. E' che tirate fuori delle considerazioni assolutamente pertinenti, spesso molto migliori di quelle da cui ero partita io. Ne parlate. Ne parliamo. E le rare volte in cui si finisce in homepage c'è perfino questa incalcolabile ricaduta positiva. Che confronto voi con quelli che passano solo in quell'occasione - generalmente episodi piuttosto isolati perchè si vede che c'è anche un Dio dei blog e che io gli piaccio - il che mi obbliga a far mente locale sul fatto che voi non corrispondete alla media dei frequentatori di questi posti desolati. Non vi ci avvicinate neanche.

Insomma. Ogni tanto qualcuno di voi mi fa incazzare. Ogni tanto qualcuno dice cose che mi intristiscono. Ma ci tenevo a farvi sapere che come redattori di commentario siete tutti favolosi. Non me ne frega una mazza se non siete qui per gli effetti di luce riflessa. Finchè continuate a farmi compagnia così, potete intristirmi o farmi incazzare nella misura che ritenete più opportuna. Del resto questo è un Circolo. Me ne rendo conto ogni giorno di più.

 
 
 

Great expectations

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

Samuel Beckett

 

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