Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

Messaggi del 29/07/2009

Sacra promiscuità

Post n°536 pubblicato il 29 Luglio 2009 da middlemarch_g
 

Io frequento piuttosto regolarmente la versione online di un paio di testate nazionali, per cui non so bene come sia potuto accadere che mi sia persa questa chicca fortunosamente recuperata in occasione di un improbabile repechage. Parla di un manuale di sesso (si chiama così, sapete? Seks, che sarà anche polacco ma è comunque inequivocabile, per cui una volta tanto non si ciurla nel manico...) per coppie cattoliche - e quindi sposate - scritto da un frate francescano tra un'orazione l'altra.

Ammesso che qualcuno di voi occasionalmente sorrida delle cagate che scrivo, vi invito a fare attenzione perché qui la parte comica è integralmente contenuta nell'articolo citato, e io non sono davvero responsabile di nulla. Contiene perle che sarebbero inarrivabili per il mio senso dell'umorismo, per cui vi invito a compulsarlo con attenzione perché ne vale la pena. Tutto. Da cima a fondo.

Vi segnalo solo alcuni passaggi più che altro per conservarli a futura memoria affinché negli anni a venire possano rischiarare il crepuscolo del mio cammino. E partirei dall'accorato accento con cui si biasima il fatto che: alcune persone credono che il sesso nella vita matrimoniale debba essere privo di gioia, di frivola giocosità, di fantasia e di posizioni eccitanti. In effetti sono abbastanza d’accordo, è vero, alcune persone non sono affatto propense a concepire il sesso con frivola giocosità. Per esempio la Chiesa. E non con una frasetta di stizzita condanna uscita di traverso in un giorno di malumore, ma con tutto il potenziale dialettico della sua precettistica. Perché se Gesù spirò sulla croce intorno alle tre del pomeriggio, o almeno così mi pare di ricordare, la sensazione diffusa è che di questa menata i suoi seguaci cominciarono a parlare prima ancora di veder tramontare il sole sul monte Calvario. Per cui, insomma, è un filino irritante che un frate se ne stupisca con questi accenti di virginale candore come se si trattasse di una proposizione irresponsabile maturata nel clima carbonaro di qualche circolo rivoluzionario extraparlamentare.

Ma non capisce mica l'antifona, padre Knotz, e insiste. E si che le antifone per lui dovrebbero essere come il pane e il companatico per noi. Infatti più in là afferma che: alcune persone - sempre quelle di prima - fanno fatica a capire che Dio è interessato anche alla felicità della loro vita sessuale. Il che è verissimo, risulta infatti assodato che alcune persone facciano effettivamente una fatica della madonna a convincersi dell'affettuoso interessamento di Dio verso tutto ciò che si svolge nel setting limitrofo alle loro mutande. Ora però io mi  chiedo: non sarebbe stato opportuno, giacché s’era entrati in argomento, spendere una parolina sulle dinamiche che hanno reso questo inspiegabile fenomeno intrapsichico responsabile di infiniti lutti presso svariate popolazioni di origine semitica sparse prevalentemente sulle sponde del mediterraneo? Eh no. Pare di no. Perché non una sola parola viene pronunciata in proposito.

Mi verrebbe da eccepire, insomma. Solo che quando ti ci metti a pensare sul serio poi come fai a incazzarti con uno che ti dice che s’è fatto una vasta esperienza sul sesso con informazioni di seconda mano? Ma la mano di chi? Eddài, su, che il lapsus linguae si presta anche all’equivoco più inverecondo! Dice che parla moltissimo con gli sposi, discute dei loro problemi, ed è così che s’è fatto un’approfondita cultura di riporto. Me le immagino le chiacchierate confessionali delle giovani coppie con padre Knotz: tesoro, ci stiamo allontanando, il sesso tra noi ormai è sempre più raro, meccanico e ripetitivo. Perché non andiamo a confessarci da padre Knotz? Il marito della signora Petretke è andato l’altra settimana e lei mi ha raccontato che s‘è trasformato in un vero mandingo! E non solo! Vuole continuamente sperimentare posizioni eccitanti, con gioia e frivola giocosità, senza mai dimenticare di ringraziare Dio che si mostra così interessato alla felicità della loro vita sessuale!

Ma la mia preferita rimane comunque quella alla fine del secondo paragrafo, lì dove padre Knotz dice che: ogni atto, un certo tipo di carezze, una certa posizione sessuale fatta allo scopo di suscitare eccitazione, è permesso e fa piacere al Signore, perché questo può essere, non dico di no. Non sarò certo io a scagliare la prima pietra. Solo che un po‘ francamente mi delude. Sarà che s'erano messi davvero d’impegno, ma in tutti questi anni c’erano quasi riusciti: insomma m’ero convinta anch’io che il Signore fosse una persona seria, Una che quando si comoda a permettere e approvare, permette a approva cose di tutt‘altra natura. Invece esce fuori che anche il Signore si diletta di queste cosette così prosaicamente materialiste. Ah, che brutta storia. E adesso mi raccomando. Come minimo mi aspetto almeno uno tra voi si domandi: di questo passo dove andremo a finire?

 
 
 

Great expectations

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

Samuel Beckett

 

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