middlemarch

Eventi che non ti aspetti

Oggi ho preso un premio. Per una come me che aveva come unica prospettiva quella di infilarsi in una biblioteca deserta ascoltando tutto il giorno il rumore spettrale delle ventole, direi che è andata alla grandissima. Passare il 18 agosto al lavoro, e passarlo in totale isolamento, non è il genere di contesto che stimola le aspettative. E invece non si può mai dire. Cominci la tua mattinata leggendo che Franco Sensi è morto al Gemelli, e subito dopo ti arriva un premio che non ti aspettavi. Non voglio dire che tra le due cose ci sia necessariamente un nesso. Almeno credo. E se c’è, di sicuro non salta agli occhi.

Però la vita è così. Se solo ti applichi un po’ a sviluppare il talento della minima distanza dagli eventi, ha una sua bellezza schizzata, una specie di incomprensibile aiku all’amatriciana, presumibilmente dotato di un capo e una coda. Specie se hai la minima idea di dove guardare, cosa che capita di rado e a giochi fatti, mai nell’occhio del ciclone.

Del premio ho apprezzato più di tutto la premessa. Che dice in sostanza: è fonte di gioia in questa valle di lacrime trovare qualcuno che all’incirca ci somiglia. E Dio solo sa se non sono d'accordo!

In fondo è per questo che siamo tutti qui, vero?

Io almeno, sono qui per questo di sicuro. Be’, grazie, Sara_71.

Vero Fenomeno

In chiosa alla questione dei divieti, non resta che leggere Michele Serra.

Perchè per me quello che fa più ridere di tutti rimane sempre lui.

La nostra piccola Wittemberg

Una notizia così rende conto in 10 righe dell'oceano che corre tra la mentalità cattolica e quella protestante.

Il protestantesimo in tutte le sue forme ha una modalità assolutamente lineare di argomentare, che di per sè non sarebbe sbagliata. Perlomeno non sul piano strettamente causale: se una cosa è divertente, e voi la proibite, per noi diventa impossibile divertirsi. La causalità sta nella relazione inscindibile fra l'esistenza di una legge e l'obbligo di rispettarla.

Vagli a spiegare che in Italia esiste una consolidata tradizione religiosa, credo messa in atto già a partire dalla settimana successiva alla caduta dell'impero d'occidente,  a inventare divieti assurdi con il preciso scopo di vederli infranti. Perchè siamo un popolo di gaudenti, e a divertirsi infrangendo una legge godiamo il doppio. Per non parlare dell'effetto secondario per cui se infrangi una prescrizione passi dalla parte del torto. Quindi sei peccatore. E in quanto tale bisognoso di redenzione e passibile di sanzione.

Tutto lì. La sociologia del cattolicesimo alle volte è di un'evidenza disarmante.

Changing apples

E' impressionanate il modo in cui infettiamo il mondo che ci circonda con i tentacoli della nostra identità.

Ti trovi a fare un piccolo gesto molto misurato nelle intenzioni e pressochè nullo nelle conseguenze come cambiare il template di un blog che - diciamocelo con onestà - non influenza le sorti del paese;

sei costretta a cambiare immagine perchè quella precedente aveva un formato che non figurava decentemente e vattelapesca se hai idea di come cambiarlo;

e l'istante prima di premere il comando 'salva' lungo la spina dorsale ti corre il brivido del gesto irrevocabile.

Capirai. Cambi foto al blog. Sai che scoop.

Eppure ti fa impressione. Un pochino, ma te la fa. Una mela per un'altra. Anzi, una mela e una colonna corinzia (almeno mi pare, adesso non ce l'ho più sottomano ma ricordo vagamente un fiorire di volute d'acanto sullo sfondo) in cambio di tre.

Anche in questo micragnoso dettaglio evidentemente hai investito una parte di te, e adesso che tocca cancellarlo e sostituirlo con qualcosa di nuovo hai la tendenza ad aggrapparti. Con le mele in testa al blog.

Figurati quando devi cambiare vita.

Sempre pensato comunque: io per dare buoni consigli e atteggiarmi a magistra vitae ho l'età, il fisico del ruolo, magari perfino il carisma.

Per le palle invece è tutta un'altra storia.

Darwin sottoscriverebbe

Conoscete il blog di lupo pezzato?

Mi piace molto, per cui visto che gli frego una citazione - previa autorizzazione scritta, perchè sono pur sempre una bibliotecaria e in tema di copyright ho sviluppato le mie belle competenze - ne approfitto per segnalarvelo.

La citazione è questa:

...fra tutto quello che esiste in natura, secondo me, la gnocca è quella che ha concluso il suo ciclo evolutivo. Tutto è modificabile e migliorabile. La gnocca no, è perfetta com’è.

Dal punto di vista di una donna, è una cosa che dà la sua porca soddisfazione.