Abbi cura di te

un anno in Tunisia


siamo arrivate ad Hammamet una calda sera di giugno.dopo il traffico caotico della capitale,siamo entrate in autostrada e ci siamo dirette verso la città, la Tunisia ci ha accolto con la sua realtà.ci sono venuti incontro i campi,gli uliveti, le rare colline aguzze, i greggi di pecore,ai bordi della strada galline che si rincorrono, e donne e bambini,offrivano le loro tipiche forme di pane rotonde ai passeggeri,altri vendevano la frutta ben impilata nelle cassette in bella mostra, qualcuno si fermava.entrate in città, abbiamo imboccato la strada principale intitolata al padre dell'indipendenza, Habib Bourghiba,ed abbiamo trovato,senza difficoltà il nostro albergo "la residence de Hammamet" il facchino ci ha accompagnato al nostro alloggio e sistemato le valigie. i nostri gatti erano alquanto stressati e non vedevano l'ora di uscire dalle gabbiette, erano molto curiosi ,anche per loro era tutta una novità...alle  21ci sorprende la preghiera del muezzin!!!! si sentiva forte e chiara, essendo la moschea lì vicino! noi ci sentivamo un po' in vacanza e siamo uscite per la cena. ci avvolge l'aria calda della sera,la strada è illuminata dai lampioni,non ci sono insegne al neon come in europa, qui siamo in Africa!!!!!!!!!! si sente il suo fascino! c'è molta gente per la strada, molti turisti,si sentono sprazzi di conversazioni, inglese, spagnolo. francese e arabo, ci sono molti ragazzi e ragazze donne in abiti tradizionali. i ristoranti sono affollati,i profumi e gli odori speziati dei cibi stuzzicano l'appetito. ho subito mangiato un "brik" un involto di pasta molto sottile piegata a triangolo, con un ripieno di patate uova sode e tonno,fritto nell'olio, molto appetitoso.la temperatura era alta, superava i 30g. e nell'albergo non funzionava l'aria condizionata! non si poteva dormire! nel pieno della notte, alle 4,30 è esplosa la preghiera del muezzin a rompere il silenzio...i nostri gatti spaventati ,sono scappati a nascondersi sotto il letto!!!!!!