Abbi cura di te

la morte dei mille tagli - la distruzione di Peckino


c'era una volta in un paese lontano, una bellissima citta'. aveva ricchi palazzi, splendidi templi, coloratissimi archi di trionfo, magnifici giardini e migliaia di armoniose case grigie, ognuna costruita attorno a un tranquillo cortile, tutte allineate lungo lo achema regolare di strade e vicoli come su' una scacchiera.tutto attorno per 26 km. aveva alte mura , imponenti. le porte avevano magnifiche porte, a guardia delle quali stavano dei leoni di pietra. era una citta' sacra, costruita sul bordo di un deserto, secondo un progetto che era venuto direttamente dal cielo.nel 1949, quando i comunisti la presero, Peckino era ancora una citta' unica al mondo : un grande esempio di architettura, una citta' di struggente splendore che pareva fatta per vivere in eterno. non è piu' cosi'.Peckino muore. " se Venezia affonda, tutto il mondo piange e protesta. se Peckino scompare nessuno ci fa' caso.                           T. Terzani ( la porta proibita)