Immagini

L’effetto Draghi si protrae nel fine-settimana


I commenti di Draghi di giovedì scorso sembrano aver avuto un effetto che si protrae anche dopo il fine-settimana: a Berlino, Parigi e Roma i leader europei hanno espresso il loro sostegno al piano che il presidente della BCE sta cercando di mettere in atto per contribuire ad abbassare i tassi d’interesse dei paesi periferici. Draghi ha proposto che l’EFSF acquisti bond sovrani sul mercato primario, sostenuto direttamente dalla BCE sul mercato secondario. Draghi ha incassato il supporto di Merkel e Monti, che, il 28 luglio, dopo una telefonata, hanno concordato di “fare tutto il possibile” per salvare l’euro. Il rendimento delle obbligazioni spagnole a 10 anni è sceso di 59 punti base, al 6,814%, dopo aver toccato un massimo storico del 7,751% la scorsa settimana. Anche i rendimenti italiani, che, com’è naturale, hanno seguito l’andamento di quelli spagnoli, oggi alle 06:45 GMT sono scesi al 5,957%. I mercati asiatici hanno chiuso in rialzo per la terza seduta consecutiva, con l’Hang Seng (HKSE: - ) di Hong Kong in aumento dell’1,30%, il Sensex a +0,48% e l’indice australiano ASX (Other OTC: - ) a +0,85%. In Giappone, il Nikkei (Osaka: - ) è salito solo dello 0,39%, in scia al dato inferiore alle attese sulla produzione industriale. La cifra ha mostrato una contrazione dello 0,1% dell’attivit industriale, a fronte di un aumento previsto dell’1,5%, e dopo il calo del 3,4% di maggio. La forza dello yen (JPY) durante l’ultima ondata di disordini sul mercato ha pesato sulle esportazioni giapponesi, fattore chiave per l’economia nipponica. Nel 2012 la valuta ha avuto un andamento molto positivo, in aumento del 3,82% sull’EUR. Il greggio di prima generazione è in rialzo per la quinta seduta consecutiva, perché i mercati cavalcano l’onda di un ulteriore stimolo, implicitamente ritenuto possibile sia dal presidente della Fed Bernanke sia dal numero uno della BCE Draghi. Il direttorio della BCE si incontrer il 2 agosto, mentre il 1º agosto si concluder la due giorni di riunioni del FOMC della Fed, quindi i due eventi saranno determinanti per capire l’andamento futuro del greggio. Stamattina il greggio ha toccato un massimo di 90,95 USD, ancora sopra la chiusura di venerdì. Il prossimo livello sul lato ascendente dovrebbe essere la media mobile esponenziale a 100 giorni a quota 91,55 USD, se i tori del petrolio riusciranno a far salire ulteriormente l’oro nero. Oggi l’EUR è in leggero calo, in attesa del dato sulla fiducia dei consumatori, che dovrebbe mostrare che la crisi sta pesando sui consumi privati.