mikacine

Survivor


La tragedia dell'11 Settembre è ancora viva nel cuore e nella memoria di tutti noi,ed il cinema moderno - soprattutto quello drammatico e spionistico - ne è stato definitivamente influenzato,cambiando indelebilmente generi,sottotesti e storie.Kate Abbott lavora all'ambasciata americana a Londra con il preciso compito di prevenire possibili attacchi terroristici bloccando eventuali sospetti già alla frontiera. Nello svolgere il suo lavoro è scaltra e meticolosa,soprattutto perchè durante l'attentato alle Torri Gemelle ha perso i suoi amici più cari e tale motivazione la spinge ad essere poco negligente e piuttosto sfrontata. Nell'indagare sull'arrivo nella capitale inglese di un medico extracomunitario incappa in una cospirazione molto più grande di lei e che scoperchierà falle interne al sistema e aprirà le porte ad una possibile ed imminente tragedia.Molta meno azione di quella che ci si possa aspettare,soprattutto perchè la bella Jovovich ci ha abituati a schivare pallottole e a menare le mani. Invece è la protagonista di un thriller ben girato ed incalzante in cui i pochi colpi di scena sono mischiati ottimamente con una storia intricata e che incolla alla poltrona. Da una parte,infatti,troviamo la classica caccia all'uomo e la fuga mentre dall'altra abbiamo la cospirazione ed il tradimento. Un ottimo Pierce Brosnan (qui negli inediti panni del killer a pagamento chiamato l'orologiaio) chiude il cerchio intorno ad un bel thriller confezionato come un film d'azione.