mikacine

Sicario


Gli episodi di cronaca nera e poliziesca che quotidianamente il confine fra Stati Uniti e Messico vive sono intrise di sangue e violenza. Hollywood ha una lunga lista di film di "confine" più o meno riusciti e questo progetto può tranquillamente inserirsi nella lista di quelli belli ed anche abbastanza originali.Il governo americano si è deciso ad usare il pugno duro contro il narcotraffico dei  nuovi cartelli messicani della droga e,per farlo,è disposto ad usare ogni mezzo possibile. Compreso quello di affidarsi a forze speciali dell'esercito e,in particolare,al carisma ed alla bravura di un'agente dell'FBI pronta a tutto pur di far trionfare la giustizia. Ciò che vedrà,però,andrà ben oltre ciò che è disposta a sopportare: soprusi,violenza gratuita e politiche particolarmente scorrette minano i suoi ideali facendola vacillare sul vero senso della giustizia,pura chimera o fine da raggiungere ad ogni costo?Non c'è un solo momento nelle due ore del film in cui la tensione non sia palpabile e non regali momenti particolarmente tesi,a tratti insostenibili. Benicio Del Toro è "di casa" in questo tipo di pellicole e le sue espressioni,da sole,bastano a destabilizzare trama e spettatore. Le sorprese arrivano da Emily Blunt,donna capace di sostenere l'azione ed il dramma mantenendo una fragilità nel suo aspetto e nel suo personaggio. Un film piuttosto crudo e vero che evidenzia maggiormente il dramma rispetto all'azione,con un tono cupo che tiene incollato lo spettatore.