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Pan - Viaggio sull'Isola che non c'è


Uno dei più grandi classici della letteratura mondiale approda nuovamente al cinema in una veste del tutto nuova,sia nella trama stessa che nella sua visione d'insieme. Una storia di origini che mescola la realtà con la leggenda lasciando a noi la scelta della preferenza.Peter è un orfano lasciato,ancora in fasce,sulla porta di un convento. Vive la sua infanzia rincorrendo il ricordo di una madre che non ha mai conosciuto,nella speranza di poter lasciare quel posto cupo e triste. Una sera,dopo aver trovato una lettera della madre indirizzata a lui,viene rapito da una ciurma di pirati del cielo e portato sull'Isola che non c'è,un posto immerso fra le nuvole e pieno di pericoli. Qui fa la conoscenza di Barbanera,il capo dei pirati pronto a tutto pur di impossessarsi dell'isola,oltre che di un altro prigioniero,Uncino. Peter ben presto assaggerà la collera di Barbanera,si scontrerà con i pericoli dell'Isola e conoscerà alcune sue nascoste peculiarità..L'origine del mito si potrebbe dire,una genesi inventata e che enfatizza meno il concetto di "eterna fanciullezza" proposto dal personaggio. Non siamo di fronte ad un'idea e ad un film memorabili ma devo dire che un paio di aspetti (l'amicizia fra Uncino e Peter,il magnifico Barbanera di Jackman e le magnifiche rivisitazioni piratesche di alcuni monumenti del rock,fra cui possiamo captare Pink Floyd,Nirvana e Ramones,,) lo rendono interessante ed incoraggiano per un eventuale sequel.