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Macbeth


Uno dei drammi più famosi di Shakespeare rivive attraverso l'occhio crudo di un regista esordiente e della sua visione fredda della storia del barone Macbeth. La Scozia medievale è il teatro di questo dramma che vede il barone,prode e fiero guerriero devoto a re Duncan,sconfiggere l'avanzata del traditore Macdonwald restituendo stabilità al trono. La sua mente viene però indelebilmente condizionata dall'apparizione di tre streghe che gli profetizzano l'ascesa verso il potere,indicandolo come il futuro re di Scozia. Da quest'incontro in poi nulla sarà più lo stesso perchè Macbeth non farà altro che crearsi questo destino arrivando a commettere atti indicibili e crudeli in nome del potere. Un'avanzata tanto feroce quanto la sua stessa caduta nel baratro di una tragica immoralità.Stiamo parlando del più grande - e mitizzato - poeta inglese e della sua personale visione della cieca ambizione e della ricerca del potere,di conseguenza per dargli il giusto tributo non si poteva non scegliere una coppia di attori semplicemente meravigliosi come Michael Fassbender e Marion Cotillard,capaci di dare spessore,tragedia,passione e violenza ai loro personaggi nonostante il "limite" - ma solo perchè nel linguaggio cinematografico moderno risulta difficile trovare spazio a dialoghi così romanzati.. - del copione originale. Ciò che invece stupisce è la (azzeccata) scelta registica di affidare alla brutalità del paesaggio naturale un ruolo fondamentale nella storia che,grazie proprio alla sua inospitalità,risulta ancor più feroce e cupa.