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Zoolander 2


La nostra generazione è cresciuta con il culto per il personaggio di Derek Zoolander e per il suo essere bello,bello,bello in modo assurdo associando Ben Stiller più al fotomodello idiota che ai vari Tutti pazzi per Mary o Ti presento i miei. Le sue assurde espressioni e la comicità demenziale lo hanno reso un esempio di irriverenza e stupidità preso come spunto per tantissime future commedie di genere.Anni dopo lo stesso Stiller - ora anche regista del progetto - riporta al cinema l'icona della moda sfruttando l'onda lunga dei social ed il nuovo modo di "fare moda".Appena dopo le tragicomiche avventure del primo film Derek Zoolander si trova a dover vivere da eremita. La morte della moglie dopo il crollo della scuola da loro creata e il successivo allontanamento dal figlio ad opera dei servizi sociali hanno gettato il divo nella più totale depressione. Lo stesso amico Hansel,rimasto sfregiato dal crollo,lo ha abbandonato e proprio quando sembra non esserci via d'uscita arriva la possibilità per rientrare in attività e per potersi riprendere il figlio. Tutto questo mentre il mondo della moda e dell'entertainment viene sconvolto dalle morti di molti superdivi...Affrontare i vari drammi della sua vita in maniera immatura e stupida era il suo forte già nel primo film,quindi Derek non ha grossi problemi a cavalcare quest'onda emozionale. Il problema sta nel fatto che ci si diverte molto meno del primo film ed anche del previsto: poche risate a crepapelle e pochi momenti estremamente demenziali in un contesto che sa fin troppo di già visto. Di un secondo Zoolander non ce ne era proprio bisogno.