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Alice attraverso lo specchio


Nel 2010 il regista dark per eccellenza Tim Burton portò al cinema la storia evergreen della sognatrice Alice con un viaggio "diverso" nel Paese delle Meraviglie,un pò più cupo e con dei retroscena inediti. Il successo planetario ha imposto un sequel ma ci sono voluti ben sei anni per vederne la luce.Tornata alla vita reale Alice ora guida una ciurma e veleggia in tutti i mari. Rientrata a casa scopre però che la madre,nei suoi mesi di assenza,ha venduto la nave rovinandole le speranze di una vita movimentata. Ma quando tutto le sta sfuggendo di mano arriva una richiesta d'aiuto alquanto bizzarra: il Brucaliffo attira Alice ancora una volta nel Paese delle Meraviglie,ma questa volta il problema è impellente. Il Cappellaio Matto sta lentamente spegnendosi dopo aver scoperto che la sua famiglia potrebbe essere ancora viva,ma non riuscendo a ricordare nulla si sta abbandonando verso una fine inevitabile. L'unica speranza per Alice è andare indietro nel tempo,scoprendo fin da subito che il Tempo è una vera e propria persona...Cambio di regia - Burton ora è solo produttore - che porta ad un clima meno cupo e ad un progetto forse meno ambizioso ma altrettanto efficace. Stessi personaggi "storici" con l'aggiunta dell'istrionico Sacha Baron Cohen nei panni del Tempo ed è stata una bella pensata perchè grazie alla verve dell'attore britannico il ritmo del film risulta veloce e porta una ventata di freschezza che si sarebbe rischiato di perdere proprio a causa dei personaggi stessi,facilmente "passabili" da iconici a stucchevoli.