mikacine

The Accountant


Christian Wolff è un personaggio decisamente ambiguo e poco inquadrabile in un contesto di normalità. Da piccolo gli hanno diagnosticato una forma di autismo che i suoi genitori hanno cercato di "curare" con metodi poco ortodossi,così da trasformarlo in un'arma tanto precisa quanto letale. Quasi come fosse un anti-eroe moderno,Wolff "di giorno" è un contabile abilissimo che lavora per una società piccola e piuttosto anonima,mentre "di notte" sfrutta le sue capacità e la sua eccezionale bravura per curare gli affari di alcune delle figure più losche del pianeta. Quando viene ingaggiato da una società egli trova un buco di parecchi milioni di dollari che presuppone il doppio-gioco di uno dei soci fondatori che,inspiegabilmente,muore poco dopo. Si innesca,così,una vera e propria catena di eventi che porterà il contabile a dover lottare per la sua stessa vita,ma ciò che i suoi nemici non sanno è che il nostro imperturbabile protagonista è anche altamente addestrato e micidiale come pochi al mondo.Accattivante e con tantissime sfaccettature il film è un bel miscuglio fra azione,mistero,thrilling e dramma che trova in Ben Affleck un protagonista azzeccatissimo. Il nostro contabile è cazzuto come il nuovo Bond,devastante come il Dwayne Johnson di Faster e metodico come un serial killer. Nonostante una parte esplicativa - a fine film - piuttosto inutile e confusa,il film è bello in quanto atipico e il finale lascia speranze per una possibile saga alla Transporter.