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Assassin's Creed


La moda hollywoodiana di tramutare famosi videogiochi in film - magari addirittura in vere e proprie saghe.. - ha portato sul grande schermo anche il popolare gioco UbiSoft Assassin's Creed. Uno dei videogame più conosciuti e "giocati" del nuovo millennio,uno di quelli che fin dalle prime avventure mostrava grandi possibilità "filmiche".Il condannato a morte Callum Lynch si ritrova,proprio dopo la sua esecuzione,inaspettatamente sveglio,confuso..ma vivo. Scopre ben presto che la sua esecuzione è stata tutta una messinscena e che ora fa parte di un progetto di una misteriosa Fondazione che ha il preciso scopo di trovare una antichissima reliquia,la Mela dell'Eden,che conterrebbe il codice genetico del libero arbitrio e che,se decodificato e debellato,permetterebbe all'umanità di debellare la violenza che la sta distruggendo. Lynch è il diretto discendente di Aguilar,un Assassino che nel XV secolo trovò e nascose la Mela,rubandola dalle mani dei Templari. Le due fazioni,difatti,combattono una guerra sanguinolenta proprio per contendersi il cimelio e se questa lotta sembrava aver avuto fine con la scomparsa della Mela,ora potrebbe risvegliarsi grazie all'Animus: questo macchinario - fiore all'occhiello della dott. Rikkin - permette di collegare la mente del paziente alle memorie genetiche del diretto antenato,permettendo a Lynch di mostrare il nascondiglio della Mela..Grande attesa per questo progetto,soprattutto vista la presenza nei panni del protagonista di Michael Fassbender,accompagnato da altri pezzi da novanta come Jeremy Irons e Marion Cotillard,e un pò di delusione dopo la visione del film. Molta confusione nella narrazione della storia (soprattutto nel descrivere la lotta fra le due fazioni si fa fatica a capire se ci sia un "lato oscuro" ed uno chiaro..) e troppa poca azione rispetto al videogioco stesso,che fa del parkour il suo pezzo forte,qui appena accennato in un paio di sequenze. Si sarebbe potuto fare molto meglio ed un eventuale sequel non avrebbe vita facile.