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The Ring 3


L'horror moderno è stato influenzato in modo irreversibile da alcuni titoli oramai diventati veri e propri cult: Blair Witch Project,Paranormal Activity e appunto The Ring. L'apparizione di Samara e la sua uscita dal pozzo hanno infestato gli incubi degli spettatori per parecchi anni,tanto da diventare veri e propri simboli di un nuovo modo di impaurire il pubblico.In questo terzo episodio si arriva a scavare nelle viscere del personaggio,in particolar modo si cercano le origini del mito di Samara e di come lei,prima di essere carnefice,sia stata vittima. La videocassetta contenente il video è ancora in circolazione e la maledizione dei sette giorni è più viva che mai,tanto che un giovane e sregolato docente universitario si mette a studiare la sua leggenda,intuendo la possibilità di risolvere il più grande enigma della storia dell'uomo,quello di scoprire un collegamento con l'Aldilà. Un suo studente e la sua ragazza vanno così alla ricerca della città Natale di Samara e,scavando nel suo passato,trovano ancora più "acqua nel pozzo",dando vita ad un giro di morti che sembra non avere fine.La domanda è: c'era bisogno di un terzo episodio? Non credo,perchè già il secondo fu un azzardo che però ebbe l'ardire di portare alla luce le ombre del primo film,lasciando comunque un alone di mistero e fascino intorno al personaggio. Qui siamo di fronte ad una scusa per proseguire con la saga che,nonostante la buona idea trovata,non si discosta mai realmente dagli altri episodi ed anzi riesce a fare meno paura.