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Alien: Covenant


Cinque anni fa il cineasta Ridley Scott tornò prepotentemente al suo "amore originale" con una pellicola misteriosa ed al contempo ambiziosa,molto vicina a quella fantascienza che lo lanciò nell'Olimpo dei grandi registi. Sembravano lontani i tempi dei suoi Alien e Blade Runner ed il suo Prometheus altro non sembrava che uno slancio di fine carriera. Ed invece altro non era che un viaggio nell'oscuro e pericoloso mondo degli xenomorfi.Anni dopo la fallimentare missione del Prometheus una nave chiamata Covenant sta attraversando lo spazio conosciuto,diretta verso la colonizzazione di un nuovo pianeta. A circa sette anni dal termine del suo viaggio l'equipaggio,in sonno criogenico,viene svegliato da una tempesta spaziale. Durante il risveglio vengono persi alcuni dei futuri coloni ed anche il capitano della missione e,anche a causa di una richiesta di soccorso proveniente da un pianeta sconosciuto,la nave decide di approdare sullo stesso. Arrivati sul pianeta scoprono un ecosistema molto simile a quello terrestre ma l'iniziale entusiasmo dovuto alla possibilità di aver trovato una nuova casa per l'umanità viene ben presto sostituito dal terrore per aver trovato una razza aliena aggressiva e letale.Abbandonate le "escursioni" filosofiche sull'esistenza e sulla creazione viste in Prometheus,Scott ritorna alle atmosfere che lo hanno reso celebre: claustrofobia,spazio immenso,terrore ed alieni. Tanti i cliché che ritornano in questa pellicola che,però,ha la forza di addentrarsi nell'origine degli xenomorfi e che probabilmente avrà altri film al suo seguito. La pellicola non lascia grande spazio ai colpi di scena e probabilmente si "completerà" con i nuovi episodi,perchè questo lascia più dubbi che certezze..