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Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar


Quando in un film c'è di mezzo Johnny Depp si pensa subito a tutta la sua mimica trasformistica e a tutti i suoi personaggi creati ad hoc attraverso trucco e travestimenti. E fra tutti quello più iconico e legato all'attore stesso è quello del pirata Jack Sparrow nato addirittura nel lontano 2003. Da allora ne sono passati di sequel,di avventure e di dollari al botteghino.Siamo alla quinta "avventura" per il Capitano Sparrow,quella più oscura e difficile. La sua nave è ormeggiata sulla spiaggia senza alcuna possibilità di veleggiare,ha perso la fiducia della sua storica ciurma e non trova un tesoro oramai da tempo. L'unico ricordo felice risiede nella sua amata Perla Nera che conserva miniaturizzata in bottiglia ma che non gli impedisce di finire costantemente nei guai. In uno di essi sta per essere "ghigliottinato" ma proprio quando tutto sembra portarlo a morte certa viene tratto in salvo dalla sua ciurma,convinta da Henry Turner - figlio del capitano dell'Olandese Volante Will Turner - che Sparrow possa essere l'unico in grado di trovare il Tridente di Poseidone,il cui potere permette di cancellare tutte le maledizioni,compresa quella del padre Will. Il problema è che alla ricerca del manufatto c'è anche Armando Salazar,nemico mortale di tutti i pirati e reso fantasma dallo stesso Sparrow anni prima.Esattamente come per gli altri episodi sono i personaggi e quel mix fra avventura e fantasy a fare la voce grossa,grazie anche ai notevoli effetti speciali che hanno sempre contraddistinto la saga. Il problema è che nessuno dei sequel è stato in grado di eguagliare la Prima Luna che,con la sua originalità,il suo humour e la sua freschezza,rimane inavvicinabile. I sequel,compreso questo,divertono e intrattengono ma hanno la pecca di sapere di già visto,puntando totalmente sull'istrionismo di Depp.