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La torre nera


L'opera più complessa e visionaria del maestro dell'horror Stephen King arriva al cinema dopo anni di gestazione e di passaggi di consegne. Grandi nomi si sono accavallati alla regia del progetto fino ad arrivare nelle mani del semi-sconosciuto Nikolaj Arcel ma le grandi star,protagoniste del film,ci sono ancora.Nella moderna New York vive un ragazzo asociale e disturbato da visioni notturne e sogni alquanto tormentati. Jake vive la sua quotidianità pensando di essere semplicemente strano,per nulla aiutato e sostenuto da famiglia,scuola e (pochi) amici. Ancora non sa,però,che le sue visioni non sono sintomi di stranezza o pazzia,bensì sono la punta dell'iceberg dei suoi poteri e di un mondo molto più complesso e pericoloso: l'universo conosciuto è tenuto al sicuro dalla torre nera ma uno stregone vuole abbatterla per far entrare le tenebre e dominare attraverso l'oscurità,seguendo la profezia secondo la quale un ragazzo può abbatterla attraverso i suoi poteri psichici. Quel ragazzo è proprio Jake e l'unica sua speranza di salvezza dall'uomo in nero è Roland,l'ultimo dei pistoleri guardiani della torre.Magia,lotta fra bene e male,pistole,pallottole e creature sono gli ingredienti di questa pellicola che,proprio grazie a questo mix,alterna horror e fantasy passando per il western - una mescolanza che ricorda Cowboys and aliens.. - senza però puntare troppo in alto. Un'opera così complessa avrebbe meritato una durata da kolossal ed una narrazione più articolata,dimostrandosi invece una raffazzonata "infarinatura" di tante cose,quasi a dire "ho tanto da dire ma non so come". Peccato,perchè Elba e soprattutto McConaughey sono molto in parte e le potenzialità per elevarsi dalla sufficienza c'erano tutte.PS: se si sta particolarmente attenti si possono trovare piccoli particolari di collegamenti con tante altre opere di King...