Quando parliamo di Pennywise,conosciuto anche appunto come entità It,parliamo probabilmente della paura ancestrale che ha segnato la mia generazione e la più iconica degli ultimi 30 anni. Il romanzo ad opera di Stephen King e la miniserie tv di inizio anni '90 ha dato vita ad uno degli incubi più spaventosi del cinema ed ora "rivive" attraverso questo coraggioso sequel.Siamo nel 1988 e la città di Derry viene sconvolta da una serie di sparizioni inquietanti,protagonisti soprattutto ragazzi e bambini. La polizia non ha tracce e gli adulti sembrano arrendersi di fronte all'irrealtà della situazione. Un gruppo di adolescenti che si fa chiamare I Perdenti inizia ad avere strane allucinazioni ed incubi ad occhi aperti,tutti incentrati su di un terrificante clown che fa vivere loro le paure più profonde. I ragazzi iniziano ad imbattersi in questa creatura sempre più frequentemente e decidono così di indagare a fondo e,fra presenze demoniache e la quasi totale assenza dei genitori,si imbattono in qualcosa che ha radici antiche e nel sovrannaturale,in cui la stessa cittadina ricopre un ruolo fondamentale nel divulgarsi di questo male senza fine.Molto simile rispetto all'originale - fra due anni arriverà nei cinema la seconda parte,quella incentrata sui Perdenti oramai adulti.. - con ovviamente un uso maggiore (ma non eccessivo) di computer grafica per la creatura - un sublime ed assolutamente spaventoso Bill Skarsgard - e con i suoi stessi ingredienti: gruppetto di teenager alla ricerca di loro stessi alla Stand by me,violenza quasi più psicologica grazie alle paure rese reali dal clown e quell'atmosfera "anni '80" presente in ogni sequenza. Credo che un teenager moderno,abituato a ben altro,non avrà lo stesso trauma che ebbero i suoi coetanei quasi trentanni fa,ma l'horror ha (ri)trovato un'icona su cui poter rinascere.
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Quando parliamo di Pennywise,conosciuto anche appunto come entità It,parliamo probabilmente della paura ancestrale che ha segnato la mia generazione e la più iconica degli ultimi 30 anni. Il romanzo ad opera di Stephen King e la miniserie tv di inizio anni '90 ha dato vita ad uno degli incubi più spaventosi del cinema ed ora "rivive" attraverso questo coraggioso sequel.Siamo nel 1988 e la città di Derry viene sconvolta da una serie di sparizioni inquietanti,protagonisti soprattutto ragazzi e bambini. La polizia non ha tracce e gli adulti sembrano arrendersi di fronte all'irrealtà della situazione. Un gruppo di adolescenti che si fa chiamare I Perdenti inizia ad avere strane allucinazioni ed incubi ad occhi aperti,tutti incentrati su di un terrificante clown che fa vivere loro le paure più profonde. I ragazzi iniziano ad imbattersi in questa creatura sempre più frequentemente e decidono così di indagare a fondo e,fra presenze demoniache e la quasi totale assenza dei genitori,si imbattono in qualcosa che ha radici antiche e nel sovrannaturale,in cui la stessa cittadina ricopre un ruolo fondamentale nel divulgarsi di questo male senza fine.Molto simile rispetto all'originale - fra due anni arriverà nei cinema la seconda parte,quella incentrata sui Perdenti oramai adulti.. - con ovviamente un uso maggiore (ma non eccessivo) di computer grafica per la creatura - un sublime ed assolutamente spaventoso Bill Skarsgard - e con i suoi stessi ingredienti: gruppetto di teenager alla ricerca di loro stessi alla Stand by me,violenza quasi più psicologica grazie alle paure rese reali dal clown e quell'atmosfera "anni '80" presente in ogni sequenza. Credo che un teenager moderno,abituato a ben altro,non avrà lo stesso trauma che ebbero i suoi coetanei quasi trentanni fa,ma l'horror ha (ri)trovato un'icona su cui poter rinascere.