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American Assassin


Già dal titolo si può capire la tipologia del film,un thriller ricco di azione e di omicidi. Quello che non si evince è l'aggiunta della spy-story,del terrorismo e della politica dietro alla trama della storia del film. Un mix completo che potrà piacere a molti spettatori.Su di una spiaggia ad Ibiza avviene improvvisamente un attacco terroristico in cui il giovane atleta Mitch Rapp rimane ferito mentre assiste all'uccisione della sua fidanzata; le ha appena chiesto di sposarlo e nei mesi successivi la rabbia prende il sopravvento sul trauma,riducendo Mitch ad un'avventata "macchina da guerra". Sta progettando vendetta nei confronti degli estremisti islamici autori dell'attacco alla spiaggia ma quando si trova ad un passo dai colpevoli la CIA - che nel corso di quei 18 mesi ha seguito le "avventure" di Rapp.. - lo blocca,uccidendo l'intera cellula terroristica e coinvolgendolo in un progetto segreto atto alla formazione di un team di super-agenti pronti a tutto. Mitch è indisciplinato ed arrogante ma queste stesse caratteristiche lo rendono uno spietato soldato/killer al soldo dell'Intelligence americana.Potrebbe nascere una vera e propria saga cinematografica grazie ai libri da cui nascono le avventure di Rapp e si è scelto appositamente di far iniziare tutto con lui giovane recluta (ottimo e convincente Dylan O'Brien) che incanala la sua rabbia verso delle vere e proprie missioni di vita. Il bravissimo Michael Keaton è il mentore ed allenatore ed è lui a dare quello spessore al film che,fra inseguimenti,corpo a corpo e pallottole,non offre molto di nuovo ma che piace per la velocità della storia,senza fronzoli e con prese di posizione dirette e precise nella trama e nell'evoluzione della storia.