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Assassinio sull'Orient Express


Kenneth Branagh torna in cabina di regia - dopo la pausa attoriale in Dunkirk.. - per aggiornare un classico senza tempo oltre che una pietra miliare del cinema giallo. Il romanzo di Agatha Christie ha avuto diverse trasposizioni ed era davvero complicato accostarsi ad un progetto del genere.Hercule Poirot è un detective belga di fama mondiale,molto acuto e bravo come pochi a risolvere i casi più spinosi. Dopo aver risolto un caso spinoso al Santo Sepolcro di Gerusalemme spera di potersi riposare ad Istanbul ma proprio all'inizio della sua vacanza viene avvicinato da un emissario inglese che lo invita a Londra per la risoluzione di un caso. Il treno Orient Express lo riporterà sull'isola britannica in pochi giorni e potrà comunque godere di un idilliaco soggiorno grazie al comfort ed al lusso che il treno stesso offre. Ma come accade nei migliori "gialli" la pace di Poirot verrà interrotta da un omicidio commesso in una delle cabine del treno: il viscido uomo d'affari Samuel Ratchett è stato ucciso e gli indizi sono piuttosto confusi,così come la scena del crimine. Toccherà al "più grande investigatore del mondo" risolvere un caso impossibile.Per approcciarsi al meglio all'ingombrante predecessore Branagh ha deciso di circondarsi di un cast stellare che spazia da Johnny Depp a Michelle Pfeiffer,passando per Judi Dench,Willem Dafoe e finendo con Penelope Cruz e la Jedi Daisy Ridley. Centrando in pieno l'obiettivo,perchè Branagh è riuscito a ringiovanire il genere giallo mantenendo la sua essenza: humour moderno unito alla tradizione thriller della corsa agli indizi e della paziente investigazione,con l'aggiunta di un'ottima recitazione da parte di tutti.