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L'uomo sul treno


Il roccioso Liam Neeson oramai ci ha abituato molto bene nell'interpretare personaggi d'azione che corrono contro il tempo e che diventano eroi improvvisati. In questa ultima fatica non è da meno e dopo aver vissuto un'avventura simile a bordo di un aereo (Non-Stop del 2014..) ora la vivrà a bordo di un treno di pendolari.Ogni mattina da circa 10 anni il pendolare Michael MacCauley prende lo stesso treno per andare a lavoro,trascorrendo il percorso fra letture di libri consigliategli dal figlio e chiacchierando con gli altri viaggiatori del più e del meno. Un giorno come tutti gli altri si ritrova senza lavoro a soli 5 anni dalla pensione e,ritornando a casa,intavola una chiacchierata con una misteriosa donna che gli propone un esperimento: scovare uno dei passeggeri,uno di quelli che non viaggia mai su questa linea,in cambio di 100 mila dollari. I soldi,ora,iniziano a fargli gola e quello che sembrava essere iniziato come un gioco si dimostra in pochi minuti una vera e propria caccia all'uomo,con tanto di vittime,misteri,sparizioni e ruoli ancora da scoprire. Di chi fidarsi? Chi è il passeggero? E soprattutto,perchè questa misteriosa ma affascinante donna avrebbe scelto proprio lui? Il tempo stringe e con lui anche le possibilità di risolvere l'enigma.Quarta collaborazione fra il regista francese Collet-Serra e l'irlandese Neeson che,come sempre,centrano tutti gli obiettivi attraverso i soliti semplici ingredienti: una storia accattivante e thrilling,un personaggio comune ma dalle capacità fuori dal comune - ed in questo Neeson è perfetto con il suo fare affascinante che sa sempre cosa fare e come farlo.. -,un ritmo serrato e tanta tanta azione. Non ci ci stanca mai e,soprattutto,si ha sempre la sensazione di accettare senza storcere il naso i buchi di un'azione spudorata e a tratti esagerata.