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La forma dell'acqua - The shape of water


La visionarietà applicata alla storia reale è un mondo totalmente affascinante e che,grazie a Guillermo Del Toro,ha trovato uno spazio notevole nel panorama cinematografico. Tanto da puntare direttamente alle zone alte dell'Olimpo hollywoodiano per la consacrazione definitiva.Durante i primi anni '60,in piena Guerra Fredda,Stati Uniti e Unione Sovietica sono in continua lotta per il dominio globale. Una lotta su diversi fronti,perchè la supremazia si conquista sulle strade più disparate,ed una di queste riguarda un laboratorio segreto nei pressi di Baltimora dove il governo americano sta effettuando esperimenti su una creatura anfibia trovata in Amazzonia. Tale creatura sembra avere un qualche potere speciale che incuriosisce gli scienziati e che,se studiato a fondo,potrebbe rivelarsi una nuova arma contro il nemico. Durante la brutale prigionia la creatura anfibia cattura le curiosità di Elisa,una donna delle pulizie muta e solitaria,che vede nella creatura un lato umano,sensibile e per cui prova una particolare attrazione. Proprio tali emozioni porteranno la donna ad escogitare un piano di fuga per liberare la creatura.In un mondo (reale) dilaniato dalle discriminazioni una storia (di fantasia) non potrà sicuramente risolvere tutte le problematiche della società moderna ma può - almeno per un paio d'ore - far sognare e sperare. Attraversando vari generi,dal b-movie all'horror dei mostri classici,dalla fiaba burtoniana al thriller soprannaturale,Del Toro ci regala una storia ricolma di significato e di significati,impreziosita da continui rimandi al mondo acquatico e dalle performance stellari della muta ed umanamente affascinante Sally Hawkins e dal viscido,razzista ed arrampicatore sociale burocrate governativo Michael Shannon.