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Papillon


Anche il classico film di prigionia Papillon subisce il destino del remake,con tutti i rischi e le peculiarità del caso. Come può accadere in questi casi approcciarsi a film classici per reinventarli o aggiornarli nasconde molte insidie,spesso maggiori rispetto alle possibilità di poter fare bene.Nella Parigi degli anni '30 il ladro Papillon,scaltro ed affascinante,viene accusato ingiustamente di omicidio. Condannato all'ergastolo viene portato sull'Isola del Diavolo per svolgere i lavori forzati,dove fa amicizia con un esile falsario che,in cambio di protezione,promette lui laute ricompense. Ma il piano di Papillon non è solamente quello di sopravvivere a quell'inferno,ma soprattutto di riuscire a scappare progettando un'evasione. Dall'isola mai nessuno è riuscito ad evadere,soprattutto perchè ogni tentativo non riuscito viene punito con anni di isolamento. Ma Papillon ha una tenacia fuori dal comune..I due protagonisti del grande classico erano il divo d'azione Steve McQueen e il grande Dustin Hoffman,qui sostituiti dal neo divo Charlie Hunnam e dal prossimo Freddy Mercury Rami Malek. Molto bravi i due attori,aiutati soprattutto da una storia convincente - praticamente identica al film originale.. - che si divide fra una prima parte avventurosa ed una seconda che assume i contorni di un dramma carcerario. In sostanza un buon rifacimento.