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Creed II


Come poter riuscire a ridare vigore e spirito ad una saga leggendaria ed ampiamente sfruttata come quella di Rocky Balboa? Dopo sei episodi sarebbe stato praticamente impossibile,se non cambiando radicalmente l'idea di fondo. Ed è così che è nata l'idea di Creed - Nato pr combattere,affidando a Stallone il ruolo di mentore ed allenatore,comprimario del protagonista figlio di Apollo Creed.Adonis Creed sta continuando la sua personale scalata al successo,diventando campione dei pesi massimi. Quando sembra che non ci siano più scossoni nella sua turbolenta vita ecco arrivare la proposta shockante direttamente dalla ex Madre Russia,da Kiev esattamente,dove il figlio di Ivan Drago vuole sfidarlo per il titolo..e per l'onore. Da quasi trent'anni i Drago vivono nella vergogna dopo la sconfitta nel quarto episodio della saga e questa possibilità assomiglia molto ad una vendetta per un nome infangato e per un futuro migliore. Adonis ora chiederà nuovamente aiuto al vecchio "zio Rocky",sia per arrivare ad una decisione che eventualmente per essere allenato.Col primo Creed le premesse non erano delle migliori ma gli spettatori vennero sorpresi positivamente da un film bello,intenso e con un ottimo Stallone. Qui siamo di fronte ad un secondo piacevole episodio,magari non all'altezza del primo ma sicuramente altrettanto intenso. Belle le scene di boxe e quella vena di malinconia nel rivedere anche Lundgren e la Nielsen accentua il piacere per la pellicola.