mikacine

Ad Astra


Negli ultimi anni la fantascienza ha avuto nuova giovinezza,dividendosi fra sci-fi di puro intrattenimento e storie più mature e filosofiche. Probabilmente con Interstellar si è raggiunto il top da questo punto di  vista ma non sempre intelligenza fa rima con ben riuscito..In un futuro non troppo lontano il nostro sistema solare sembra arrivare al collasso,con dei picchi di energia che minacciano l'esistenza stessa delle nostre vite. Il maggiore Roy McBride viene reclutato dal Comando Spaziale Statunitense per un viaggio fino allo spazio estremo,precisamente vicino al pianeta Nettuno,con il preciso scopo di fermare tutte queste anomalie cosmiche che viene a scoprire essere causate da una stazione aerospaziale creduta scomparsa decenni prima. A capo di quella missione,chiamata Progetto LIMA,c'era suo padre,una sorta di eroe americano che lui stesso credeva morto e che,invece,sembrerebbe proprio il fautore di tali anomalie: il Progetto LIMA,difatti,prevedeva la sperimentazione dell'antimateria ma qualcosa deve essere andato storto. I dubbi sull'effettiva validità del progetto e sul comportamento del padre porteranno Roy a non riuscire più a capire allo stesso modo ciò che è bene e ciò che è malvagio,in una missione che nasconde più di un'insidia.Brad Pitt è l'apatico protagonista della pellicola,mostrato quasi come un Armstrong del futuro,un uomo calcolatore e apparentemente freddo. La pellicola però non decolla mai ed è l'esempio calzante del fatto che non sempre la volontà di fare progetti intelligenti porta ad ottimi risultati.